«Una scuola multimediale che insegna a fare e a pensare»

Intervista a Marta Zanichelli, coordinatrice del master in Giornalismo dello Iulm: «La nostra offerta è attenta al mercato. Chi entra qui non è uno studente ma un giornalista che fa pratica in una redazione»

Un master multimediale attento alla continua evoluzione della professione. Una scuola in grado di formare professionisti versatili, che abbiano «la capacità, oltre che di saper fare, di saper pensare». 
In questa intervista video realizzata da Sara Bichicchi, Marta Zanichelli, coordinatrice organizzativa del master in Giornalismo dell’università Iulm, descrive così la scuola che, arrivata al 22esimo anno, accoglie ogni autunno 15 nuovi praticanti. 

Marta Zanichelli, coordinatrice del master in Giornalismo dello Iulm di Milano

« Il master in giornalismo dell’università Iulm – continua Zanichelli – ha una caratterizzazione multimediale, grazie anche alla partnership con Mediaset. Abbiamo una decina di corsi (giornalismo televisivo, video-editing, regia) che fanno sì che i nostri allievi sappiano essere particolarmente capaci nel montaggio e nella realizzazione di video di tutti i generi».

Zanichelli chiarisce il piano formativo della scuola: al primo anno si affrontano le basi del giornalismo: agenzia, quotidiano, periodico, e ancora corsi per parlare al pubblico e social media. Accanto a questi ci sono insegnamenti più teorici, come Storia del giornalismo. Al secondo anno, invece, ci si occupa delle declinazioni del giornalismo, quindi giornalismo economico e scientifico, giornalismo televisivo. 

Il testo integrale dell’intervista ci appare sul nuovo numero di tabloid, il secondo del 2023, che potete sfogliare qui.

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