Iscrizione all’albo pubblicisti (PUB1)

Sono pubblicisti (art. 1 legge 3 febbraio 1963 n. 69) coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi da almeno due anni.

Per procedere all’iscrizione e compilare la modulistica vai al seguente link:

La modulistica da allegare è la seguente:

  • Dichiarazione del Direttore responsabile della pubblicazione che comprova l’attività regolarmente retribuita, da almeno due anni precedenti al giorno della presentazione della domanda, scaricabile al link:
    Pubblicisti Dichiarazione Direttore Responsabile
  • Riepilogo degli articoli e dei compensi, scaricabile al link:
    Pubblicisti Scheda Informativa
  • Copia retribuzione degli ultimi 2 anni, non inferiore a € 2000 lordi con tracciabilità bancaria;
  • Copia contratti, se presenti;
  • Copia articoli, con un elenco di tutti i servizi*;
  • Copia Documento Identità;
  • Copia del Codice Fiscale;
  • Fototessera (a volto scoperto e su fondo bianco. La fotografia deve essere allegata in formato JPEG).

*Gli articoli pubblicati nei 24 mesi precedenti la domanda devono essere almeno 65 per i quotidiani e testate online e 40 per i periodici, in caso di articoli non firmati (che non possono superare la metà del totale) è necessario allegare una specifica dichiarazione di attribuzione sottoscritta dal Direttore responsabile.

Coloro che collaborano con emittenti radiotelevisive devono allegare almeno 50 registrazioni audio-video con la trascrizione di almeno 10 testi firmati dal richiedente, indicando la data di trasmissione di ciascun servizio.

L’operatore dell’ufficio verifica la domanda di iscrizione, comunicandone l’approvazione e, nel caso in cui la domanda presenti tutti i requisiti richiesti, ne comunica l’approvazione, altrimenti invia comunicazione specificando i motivi del rigetto.

Il richiedente in seguito a ricezione di apposta comunicazione da parte dell’operatore, deve allegare:

  • Copia Modello F24 Codice Tributo 1552, Sezione Erario per attestazione pagamento della marca da bollo di € 16 QUIETANZATO;
  • € 150 quale Tassa di ammissione;

da effettuare con bonifico al seguente IBAN:

IBAN IT87L 03069 09606 100000063878
Intestato a: Ordine dei Giornalisti – Consiglio Regionale della Lombardia.

La ricevuta di pagamento deve contenere il CRO/TRN e il Mod. F24 deve essere quietanzato, è da caricare al seguente link:

In caso di ripensamenti e/o ritiro della domanda da parte del richiedente, la marca da bollo e la contestuale tassa di ammissione della domanda stessa non potranno essere in alcun modo restituite.

Gli aspiranti pubblicisti devono svolgere un colloquio conoscitivo, previo appuntamento e solo in seguito al parere favorevole devono allegare:

  • € 100 quota associativa
  • € 40 per la Tessera di appartenenza;
  • € 15 se richiesta la spedizione a domicilio della tessera

con bonifico all’Iban sopra indicato.

  • Versamento di € 168 sul c/c postale 8003 intestato all’Agenzia delle Entrate Centro Operativo di Pescara Tasse e concessioni governative (Cod. tariffa 8617).

Le ricevute di pagamento sono da caricare al seguente link:

Nella prima seduta di Consiglio dell’Ordine si provvederà all’iscrizione e dopo la ricezione della notifica potrà presentarsi presso i nostri uffici (anche con delega) per il ritiro della tessera. Nel caso di richiesta di spedizione a domicilio della tessera, l’Ordine provvederà all’invio.

L’iscrizione è possibile anche per gli addetti agli uffici stampa se sussistono i requisiti previsti dalla L. 69/63. Deve essere sempre svolto un colloquio preliminare con il Consigliere istruttore (da prenotare al n. 026771371) per valutare il carattere giornalistico dell’attività. E’ necessario allegare la dichiarazione del giornalista Responsabile dell’ufficio stampa il quale certifichi l’attribuzione dei testi ed ogni documentazione che comprovi l’effettiva attività svolta (in particolare testi redatti per testate registrate).

L’informativa privacy ex art. 13 del Reg Ue 2016/679 è pubblicata all’indirizzo:
Modulistica iscritti privacy

Le dichiarazioni false rese all’Ordine (Pubblica Amministrazione) costituiscono reato, per le info al link:
Dichiarazione mendace

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