A Gaza anche l’inchiesta rischia di soffocare
Scoprire qualcosa di nuovo richiede tempo. E in una guerra così devastante, l’urgenza della denuncia o l’insufficienza di dati verificabili rende proibitiva una investigazione affidabile
Scoprire qualcosa di nuovo richiede tempo. E in una guerra così devastante, l’urgenza della denuncia o l’insufficienza di dati verificabili rende proibitiva una investigazione affidabile
Storia e caratteristiche del Media Freedom Rapid Response (MFRR), programma cofinanziato dalla Unione Europea per sostenere giornalisti che subiscono violenze o intimidazioni nel corso del proprio lavoro
La prima indagine sulla salute mentale di chi fa informazione senza un contratto stabile documenta una sindrome da stress legata a retribuzioni insufficienti e alla precarietà delle condizioni di lavoro. Le iniziative e i network per condividere esperienze e proposte
Perché il mandato di arresto all’inviata del TG1 e il suo operatore riguarda non solo il regime russo ma un pezzo di Europa
Raccontare la fragilità e usarla come risorsa: è lo spirito di un giornale nato otto anni fa a Milano. Lo realizza un gruppo di giovani giornalisti accomunati dall’esperienza della malattia e dalla volontà di farne una leva di cambiamento collettivo
Metodo e processi di «Investigate Europe», consorzio europeo di giornalisti nato nel 2016: indipendenza dalle fonti di finanziamento, conoscenza dei territori, maggiore impatto grazie a una rete coesa. Il racconto di chi guida il consorzio
L’esperienza di Ristretti Orizzonti, il giornale scritto dalle persone detenute nel carcere di Padova: accorciare la distanza tra “fuori e dentro” e ridare complessità alle notizie che l’informazione “tradizionale” ha semplificato
Un sondaggio per approfondire i fabbisogni formativi sul tema fornisce un quadro di come i giornalisti stanno vivendo il cambiamento introdotto nella professione da Chat GPT e i suoi fratelli: oltre l’85% dei rispondenti chiede una formazione più strutturata, solo il 36% ha partecipato a un corso
Dietro le prescrizioni del testo unico sui doveri del giornalista vi sono ragioni storiche, culturali e anche “editoriali”. E oggi non sarebbe possibile scrivere un articolo come 30 anni fa: la sensibilità sul tema è aumentata, ma tra chi fa informazione dovrebbe aumentare ancora