In base all’art. 42 della Legge n. 69 del 3/2/1963, il giornalista cancellato dall’albo può, a sua richiesta, essere riammesso quando sono cessate le ragioni che hanno determinato la cancellazione. Se la cancellazione è avvenuta a seguito di condanna penale, ai sensi dell’art. 39, primo comma, la domanda di nuova iscrizione, può essere proposta quando si è ottenuta la riabilitazione.
Per procedere alla richiesta di reiscrizione vai al seguente link:
La modulistica da allegare è la seguente:
- Dichiarazione del direttore responsabile con la quale si è iniziata la collaborazione;
- Articoli pubblicati;
- Documento d’identità;
- Fototessera (a volto scoperto e su fondo bianco. La fotografia deve essere allegata in formato JPEG).
Nel caso in cui il richiedente sia stato cancellato per morosità i documenti da allegare sono:
- Lettera di richiesta iscrizione da inserire in tutti i campi contenenti l’asterisco;
- Fototessera per l’aggiornamento del fascicolo.
L’operatore dell’ufficio verifica la richiesta inoltrata, e ne comunica l’approvazione.
Il richiedente in seguito a ricezione di apposita comunicazione da parte dell’operatore, deve allegare:
- Copia Modello F24 Codice Tributo 1552, Sezione Erario per attestazione pagamento della marca da bollo di € 16 QUIETANZATO;
- Quote associative arretrate (l’operatore ne comunicherà l’importo).
- € 40 per la Tessera di appartenenza se richiesta;
- € 15 se richiesta la spedizione a domicilio della tessera
da effettuare con bonifico al seguente IBAN:
IBAN IT87L 03069 09606 100000063878
Intestato a: Ordine dei Giornalisti – Consiglio Regionale della Lombardia.
Le ricevute di pagamento sono da caricare al seguente link:
In caso di ripensamenti e/o ritiro della domanda da parte del richiedente, la marca da bollo non potrà essere in alcun modo restituita.
Una volta pronta la tessera il richiedente sarà contattato per il ritiro. Nel caso di richiesta di spedizione a domicilio della tessera, l’Ordine provvederà all’invio.
L’informativa privacy ex art. 13 del Reg Ue 2016/679 è pubblicata all’indirizzo:
Modulistica iscritti privacy
Le dichiarazioni false rese all’Ordine (Pubblica Amministrazione) costituiscono reato, per le info al link:
Dichiarazione mendace