Cosa dice la legge in tema di informazione e presunzione di innocenza? E cosa le nuove norme sulla pubblicazione delle custodie cautelari? Sono i temi di un corso di formazione che si tiene l’11 ottobre (Università IULM – Aula 144 IULM 1)
Le modifiche normative in tema di giustizia e informazione – attuate e in itinere – sono da mesi al centro di un dibattito che ha reso più difficile contemperare la libertà di cronaca con la presunzione di innocenza dell’indagato e dell’imputato, assicurando al pubblico una informazione corretta su inchieste giudiziarie e procedimenti penali.
Sono modifiche normative che vanno spiegate e anche discusse non per creare ulteriori divisioni ma per analizzare gli interessi in campo dei singoli attori, trovando ove possibile forme di mediazione concrete e funzionali al bene pubblico: garantire efficacia all’azione penale e al tempo stesso qualità all’informazione.
È su questo sfondo che si colloca la partnership tra l’Università Statale di Milano, la Camera Penale di Milano e l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per realizzare una biblioteca digitale in tema di processo penale. L’idea è offrire uno strumento di aggiornamento permanente a disposizione dei giornalisti che vogliano avere chiarezza sulle norme che regolano la giustizia penale e le norme relative all’informazione, anche con articoli di approfondimento di giornalisti, avvocati, magistrati e professori universitari.
Per rafforzare questa partnership e raccontare questo progetto è in programma un incontro – che per i giornalisti vale come corso di formazione – dal titolo Indagini e processo, una guida per capire. Si tiene a Milano l’11 ottobre, presso lo IULM, dalle 10 alle 13.
L’obiettivo dell’incontro è approfondire il corretto rapporto tra magistratura inquirente e informazione e illustrare i comportamenti deontologicamente corretti per il giornalista.
Il corso vede tra i relatori Riccardo Sorrentino, presidente Ordine dei giornalisti della Lombardia e giornalista de Il Sole 24Ore; Angela Della Bella Docente Ordinario di Diritto penale Università degli Studi di Milano; Margherita Pisapia: avvocata del Foro di Milano e componente della Camera Penale Milano; Federico Riboldi, avvocato del Foro di Milano e componente della Camera Penale Milano, Cesare Giuzzi, giornalista Corriere della Sera.