Come si scrive un longform giornalistico

Un corso di formazione sugli articoli di lungo formato in collaborazione con la scuola di scrittura Laboratorio Formentini: 4 lezioni da novembre, per un massimo di 20 partecipanti. Analisi dei testi di grandi giornalisti (Dino Buzzati, Carlo Levi, Camilla Cederna, Miriam Mafai) ed esercitazioni

Portare il lettore sulla scena di ciò che si osserva. Dare respiro al racconto senza perdere precisione. Coinvolgere senza stravolgere ciò che si racconta. Sono le caratteristiche del longform giornalistico, articoli di lungo formato, genere che nei casi migliori si colloca alla frontiera tra giornalismo e letteratura. Per un cronista, saper utilizzare alcuni strumenti della narrativa significa usare la scrittura per essere più efficace. Come ogni forma di artigianato, questo richiede studio e pratica.Abbiamo dunque pensato a un corso in 4 moduli che si intitola Longform – Il grande racconto giornalistico da leggere e scrivere – che si propone di analizzare alcuni casi studio per offrire elementi a chi oggi si confronta con articoli di inchiesta o reportage di lungo formato. Il corso è un piccolo laboratorio (massimo 20 iscritti) strutturato in quattro lezioni di 3 ore ciascuna con alcune parti di esercitazioni (è richiesto l’uso del pc). In ogni lezione sarà letto e analizzato un articolo di un maestro del longform italiano del passato. Il primo modulo – a Milano, il 6 novembre, presso il Laboratorio Formentini, in via Formentini 10 – sarà dedicato a Dino Buzzati, scrittore e cronista di cronaca nera. L’obiettivo è isolare gli elementi che hanno reso i suoi articoli – in particolari quelli sul delitto di via San Gregorio (1946) e della tragedia del Vajont (1963) – originali in termini di struttura, punto di vista adottato, uso della lingua. I partecipanti saranno poi chiamati a fare pratica di questi elementi attraverso un lavoro individuale riguardante una storia che sarà proposta come esercitazione. Gli altri moduli – sempre nella stessa sede – saranno dedicati a Carlo Levi (il 13 novembre), a Camilla Cederna (il 20 novembre) e a Miriam Mafai (il 6 dicembre). Il corso è a pagamento (25 euro), come dicevamo prevede un numero massimo di 20 partecipanti (con lista d’attesa a scorrimento), ci si iscrive come sempre su formazionegiornalisti.it secondo le modalità e i termini di pagamento indicati in piattaforma. 

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