Decisione del Consiglio di disciplina territoriale della Lombardia, del 21/02/2024, proc. 73/23; Pres. Benati – Rel. Nemes
Descrizione sommaria del fatto.
Un cronista giudiziario si recava in una camera di degenza ospedaliera col fine di incontrare ed eventualmente intervistare un paziente coinvolto in fatti di cronaca.
In seguito, il Consiglio riceveva una segnalazione a causa della presunta violazione dei precetti deontologici in tema di malattia e disabilità.
Il principio di diritto enunciato.
Il giornalista rispetta i diritti e la dignità delle persone malate o con disabilità siano esse portatrici di menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali (art. 6 del Testo Unico dei Doveri del giornalista). Tuttavia, ad avviso del Consiglio, non è sanzionabile il giornalista che intervista una persona soggetta ad un regime di degenza qualora quest’ultima sia stata preavvisata, abbia prestato il proprio consenso e l’intervista non abbia avuto ad oggetto temi problematici evitando così di violare dignità e riservatezza del paziente.