È stata prima una ricerca sulla condizione dei freelance. Oggi è un progetto di intervento e sostegno: un sito, un manuale, una serie di corsi di formazione. Per sentirsi meno soli e condividere soluzioni
Stress, ansia, insonnia, abuso di cibo e sostanze, dipendenza da internet, attacchi di panico, burnout. Sono i risultati emersi dall’indagine Come ti senti, condotta da IrpiMedia per approfondire lo stato della salute mentale dei giornalisti freelance in Italia che avevamo raccontato qui.
La raccolta dati si è svolta da luglio a ottobre 2023 attraverso un questionario anonimo, a cui hanno risposto 558 giornalisti da tutta Italia. Tra loro, il 75% è iscritto all’Ordine dei giornalisti e il 23% ha la cassa di assistenza sanitaria della professione Casagit.
Oggi questo questionario è diventato un progetto di sensibilizzazione e di intervento sul tema: un manuale, corsi di formazione, un sito per raccogliere storie, segnalazioni e dare sostegno. Tutto a cura di Alice Facchini, giornalista di IrpiMedia e con il sostegno della FNSI, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine della Lombardia, della Casagit.
Potete trovare e acquistare il manuale Come ti senti – che è stato reso possibile da un contributo dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia – frequentando uno dei corsi che l’Ordine della Lombardia ha organizzato per raccontare la condizione dei freelance, i loro problemi e le possibile vie di intervento dando voce a giornalisti ed esperti. Perché a questo mira il progetto: a condividere e trovare soluzioni. L’obiettivo è sì raccontare il disagio – che può derivare dalle difficoltà economiche che la professione oggi incontra, ma anche da discriminazioni di genere e minacce alla libertà di informazione – ma anche a sentirsi e far sentire meno soli i protagonisti, e metterli in collegamento con quello che, migliorabile che sia, le istituzioni del mondo dell’informazione stanno già facendo.
Come scrive Alice Facchini (qui un suo intervento video) nel manuale, «i giornalisti sono ancora considerati un’élite che gode di certi privilegi. Sono diverse le occasioni in cui sono chiamati a esibire il loro status: i salotti in televisione, gli eventi pubblici, i dibattiti sui social network, dove apparire come persone di successo sembra ancora essenziale. Il giornalista sa le cose prima degli altri, conosce segreti che non possono essere svelati, stringe mani, scambia contatti. Il giornalista è molto impegnato, ma riesce a destreggiarsi nella sua agenda con nonchalance. Il giornalista deve essere sempre a suo agio, in tutte le situazioni. eppure è difficile mantenere quella maschera, quando in realtà quella posizione di potere sta venendo sgretolata da condizioni di lavoro sempre più precarie».
Il prossimo corso di formazione sul tema Come ti senti è in programma il 16 ottobre a Milano. Seguirà Bergamo, il 24 ottobre e poi Varese nell’ambito del festival Glocal che si svolge a partire dall’8 novembre organizzato da VareseNews in partnership con l’OgL.