Un numero interessante che riguarda i nostri iscritti  

Cominciamo con un numero. Lo abbiamo trovato spulciando nelle statistiche degli iscritti di quest’anno, che sono (siamo) 21.933. Il numero interessante è 907, e dice quanti sono quelli che hanno meno di 30 anni. Pochi, direte voi. Ma due anni fa erano molti meno: 529, a fronte di un numero di iscritti anche maggiore (22.518). Ci sono insomma più giovani all’Ordine. Parliamo ovviamente di percentuali basse ma in numeri assoluti gli under 30 sono quasi raddoppiati. È presto per dire che è un trend ma, per ora almeno, ci dà fiducia. 
Fine di questo prologo. 

Erasmus+ a Lipsia (di nuovo)

Come avvenuto per il 2025, anche quest’anno l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha avuto accesso a fondi del Programma Erasmus+ per finanziare corsi di formazione in altre città europee. L’idea è consentire agli iscritti di acquisire competenze su scala internazionale frequentando istituzioni, aziende editoriali, centri di ricerca europei. Saranno soggiorni studio da una o più settimane, a spese dell’Ordine. In cambio di cosa? Del fatto che chi li frequenta si impegni a diffondere le nuove competenze attraverso altri corsi da organizzare dentro il nostro sistema di formazione obbligatoria continua. 

Il primo corso Erasmus+ del 2026 si svolgerà dal 15 febbraio a Lipsia in partnership con lo ECPMF (European Centre for Press and Media Freedom). Approfondiremo i temi legati alla libertà di informazione e in particolare alle SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public Participation) e alle strategie di resilienza. Abbiamo nuovamente scelto questo tema – qui trovate un bilancio del corso fatto a giugno di quest’anno –  perché le SLAPP rappresentano una minaccia crescente: abusano del sistema legale per intimidire e mettere a tacere chi denuncia fatti di interesse pubblico. Il fenomeno è in aumento in tutto il continente, e si sta diffondendo anche in Italia, con ripercussioni per chi fa informazione.  Altri due versanti del corso riguarderanno la gestione del rischio fisico e legale in contesti di conflitto armato e la sicurezza digitale, cioè i modi per proteggere il proprio lavoro da interferenze e intrusioni informatiche. Oltre alle sessioni teoriche il programma prevede workshop, sessioni interattive e visite ad alcune testate tedesche. 

Questo è il modulo per manifestare interesse a partecipareC’è tempo fino al 15 novembre.
 

Ma prima ecco alcune cose da sapere.
Tempistiche. La formazione durerà 10 giorni, a cui si aggiungono i giorni di viaggio. Ovviamente concederà crediti formativi.
Selezione. Attraverso il form potete candidarvi a partecipare. È una manifestazione di interesse: significa che siete interessati, cioè disponibili a essere selezionati. La manifestazione di interesse sarà aperta fino al 15 novembre. La selezione dei partecipanti e la formazione dei gruppi si svolgerà entro la fine di dicembre.
Criteri di selezione. Formeremo i gruppi in base ai vostri interessi, al vostro curriculum e alla loro congruità rispetto alle formazioni che vi proporremo e che diffonderemo sui nostri canali (Newsletter e sito). Sarete contattati singolarmente. È richiesto essere in regola con il pagamento delle quote associative e con i crediti formativi. In caso di richieste superiori ai posti disponibili, sarà data precedenza ai colleghi con il reddito più basso. 
Costi. Sono interamente a carico dell’OgL, salvo una quota simbolica (100 euro) che chiederemo a ogni partecipante come diritti di segreteria e una assicurazione RC contro terzi (circa 80 euro). 
Reciprocità. Chi partecipa si impegna a fare da relatore in corsi di formazione che organizzeremo in Italia. 
Gruppo. Ogni formazione prevede anche lavori collettivi, alcuni dei quali avranno un approccio laboratoriale.  
Flessibilità. Date e durata del soggiorno non possono essere modulate sulle esigenze dei singoli partecipanti. Non sarà cioè possibile anticipare o posticipare data di arrivo e partenza o contrattare i giorni di partecipazione.
Logistica. Le partenze e gli arrivi saranno tutti da Milano. L’accomodation sarà in camere doppie. È prevista un’assicurazione sanitaria a carico dell’OgL.   

Prevediamo di organizzare un altro corso Erasmus plus sui temi del giornalismo investigativo e sull’uso dei dati per le inchieste. Lo faremo probabilmente tra maggio e giugno e in una delle prossime newsletter vi inviteremo a candidarvi anche a quello (preveniamo la domanda: potete scegliere un solo Erasmus per il 2026). 

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Il Festival Glocal. Anche nel 2025 l’Ordine dei giornalisti della Lombardia contribuisce a finanziare il festival di giornalismo Glocal, organizzato a Varese da VareseNews. Il cuore del programma è dal 6 al 9 novembre a Varese e Castronno. Nella prima giornata varesina, l’incontro di apertura è dedicato al nuovo Codice deontologico, entrato in vigore a giugno. Altri incontri previsti sul conflitto a Gaza; sulla sfida degli algoritmi e dell’AI; sul protocollo tra OdG Lombardia, Camera penale e Ordine degli Avvocati di Milano per un accesso più rapido dei cronisti di giudiziaria alle informazioni; sulle Slapp (come vedete, ci teniamo molto) e sul recepimento, ancora atteso in Italia, della normativa europea. Tutti i corsi concedono crediti formativi e ci si può iscrivere dalla piattaforma formazionegiornalisti.it.

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Alcuni nostri corsi nelle prossime settimane. 
29 ottobre, 14:00–17:00 — COP30: capire i negoziati, raccontare la crisi climatica (webinar, 3 crediti). Focus sugli ingranaggi della COP30 in Brasile e su come tradurli in notizie solide. Una “cassetta degli attrezzi” per evitare frame fuorvianti e imprecisioni, con mappa degli attori e delle ricadute su energia e agricoltura. Previsti Q&A ampio, slide e fonti aggiornate per seguire da remoto e sul campo.

10 novembre, 15:00–18:00 — European Media Freedom Act: dal generale al particolare di una carta (webinar, 5 crediti). Vademecum sull’EMFA, in vigore dall’8 agosto 2025: principi, tutele, trasparenza proprietaria, indipendenza editoriale. Zoom sull’art. 5 e sugli standard per un servizio pubblico autonomo, con lettura critica del caso italiano. Approccio comparato Ue e strumenti per monitorare l’attuazione incrociando norme, dati e prassi.

18 novembre, 9:30–12:30 — Commenti online: metodi di moderazione in Italia e in Europa (in presenza, ALG Milano; 3 crediti). Le community sono un terreno editoriale: partecipazione e polarizzazione richiedono policy chiare e processi condivisi. Confronto su strumenti, criteri d’intervento, escalation e tutela dei redattori. 

24 novembre, 10:00–13:00 — Opportunità e limiti del FOIA in Italia e in Europa (in presenza, Sala Stampa Nazionale, Milano; 3 crediti). Dall’architettura europea al d.lgs. 97/2016 sul diritto di accesso agli atti: cosa garantisce, dove s’inceppa, come opporsi ai dinieghi. Laboratorio su richieste efficaci: oggetto, motivazione, destinatari. 

30 ottobre, 9:30–18:00 — Tutto quello che c’è da sapere (e da fare) per realizzare un podcast (in presenza, Emeroteca — Scuola Walter Tobagi, Sesto S. Giovanni; 8 crediti). Dall’idea al primo episodio: format, scrittura, voce, presa diretta, montaggio, distribuzione e promozione. Corso a pagamento: 25 €, iscrizione e bonifico entro il 24/10, istruzioni su formazionegiornalisti.it.

Fine del triennio formativo – Se siete in ritardo con i corsi di formazione, affrettatevi: il 31 dicembre scade il triennio formativo 2023/2025. Come già sapete, la formazione continua è un obbligo di legge e riguarda tutti i giornalisti in attività – professionisti e pubblicisti – iscritti all’Albo. Se dunque siete iscritti e in attività siete tenuti ad acquisire entro la fine dell’anno 60 crediti – distribuiti in almeno 2 anni – di cui almeno 20 deontologici. Chi fosse indietro – e non volesse incorre nelle sanzioni disciplinari previste dalla normativa – può anche accedere a corsi in streaming organizzati dall’Ordine nazionale e disponibili come sempre su formazionegiornalisti.it. 

La formazione è strutturata in trienni formativi, e per i nuovi iscritti, professionisti o pubblicisti, inizia l’anno successivo alla data di prima iscrizione all’Albo. Se, per esempio, la data d’iscrizione è ottobre 2023 la formazione inizierà a gennaio 2024 terminando, come per tutti gli iscritti, nel dicembre 2025. I crediti formativi saranno proporzionati ai 2 anni di formazione e saranno 40 crediti di cui almeno un terzo deontologici, anziché 60 crediti di cui almeno 20 deontologici.

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