In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, il 3 maggio, dedicata quest’anno dall’Unesco all’Informazione come Bene Pubblico, Gariwo ha invitato tutti i direttori delle testate giornalistiche italiane e i rappresentanti della Stampa Estera a Milano a visitare il Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella. Sarà un modo per manifestare sostegno a chi ogni giorno è impegnato nel difficile compito di informare e l’occasione per una riflessione collettiva su libertà di espressione, accesso alle informazioni e ruolo di servizio pubblico del giornalismo nel mutato sistema della comunicazione. La ricorrenza, istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite per ricordare ai governi il dovere di sostenere e far rispettare la libertà di parola sancita dall’articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948, assume anche il significato di “giorno della memoria dei Giusti dell’informazione”, giornalisti che sono stati privati della libertà o hanno perso la vita per riferire la realtà. L’attacco jihadista in cui due giornalisti spagnoli, David Beriain e Roberto Fraile, sono stati uccisi l’altro ieri in Burkina Faso, assieme all’ambientalista irlandese Rory Young, mentre stavano lavorando a un documentario sulle attività di bracconaggio nel paese, è una tragedia che dimostra gli enormi rischi per il giornalismo d’inchiesta in Africa, ma non solo. Lo confermano i recenti drammatici dati di Reporters senza frontiere (RSF): 8 giornalisti e 4 operatori uccisi dall’inizio del 2021, dopo le 50 vittime tra i reporter e 4 tra gli operatori lo scorso anno.
Alcune figure simbolo della battaglia per la libertà di espressione sono state onorate nel corso degli anni al Giardino realizzato nel Parco del Monte Stella:
Liu Xiaobo
Autore della Carta 08, manifesto per la democrazia politica in Cina, imprigionato, ha ricevuto il Nobel per la pace ed è divenuto simbolo della lotta per i diritti umani
Raif Badawi
Blogger saudita condannato a mille frustate nel 2014 per aver difeso il dialogo tra tutte le fedi, le idee e le culture
Samir Kassir
Giornalista e politico libanese, assassinato nel 2005 per aver difeso la libertà di espressione, i diritti umani e la sovranità nazionale
Hrant Dink
Assassinato a Istanbul per aver difeso la memoria del genocidio armeno in Turchia
Anna Politkovskaja
Assassinata a Mosca per aver denunciato i massacri di civili in Cecenia
I Giusti saranno ricordati lunedì 3 maggio in una cerimonia privata, nel rispetto delle ordinanze anti Covid-19, con inizio alle ore 11 nell’Anfiteatro Ulianova Radice.
Interverranno Lamberto Bertolé, presidente del Consiglio comunale di Milano e presidente del Comitato dei garanti dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo, la foresta dei Giusti, Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, e Tatjana Djordjevic, consigliere delegato dell’Associazione Stampa Estera di Milano, che ha dato il patrocinio all’iniziativa. A seguire, la visita tra i viali del Giardino per ricordare Liu Xiaobo, onorato nella Giornata dei Giusti 2021, e Raif Badawi attraverso la testimonianza di Paolo Pobbiati, già presidente di Amnesty International Italia, organizzazione che ha condotto campagne per la loro liberazione, come prigionieri di coscienza.
Per Samir Kassir parlerà l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari, mentre Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia e co-fondatore di Gariwo, spiegherà il contributo che aveva dato Hrant Dink alla riconciliazione e al dialogo tra turchi e armeni. La giornalista Anna Zafesova rievocherà la battaglia per la verità condotta dalla giornalista “scomoda” Anna Politkovskaja.
Il Giardino dei Giusti (situato in Piazza Santa Maria Nascente – via Isernia MM1 – QT8) è uno spazio di dialogo e di educazione alla responsabilità personale, che onora donne e uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi, delle persecuzioni, dei regimi totalitari. Dall’attività di questo luogo è nata la Giornata dei Giusti del 6 marzo, diventata solennità civile in Italia nel 2017. Dal 13 novembre 2008 la gestione del Giardino è affidata all’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, fondata dal Comune di Milano, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e da Gariwo.