L’Assemblea e il bilancio dell’OgL Si è tenuta il 30 Marzo l’assemblea degli iscritti dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, che ha approvato il Bilancio 2022. Nell’anno trascorso, l’avanzo ha superato i 212mila euro, cosa che permetterà al patrimonio netto dell’Ordine di raggiungere quota 400mila euro. «È il risultato migliore dal 2008 – ha dichiarato il Presidente Riccardo Sorrentino – ma non ci può essere spazio per l’autocompiacimento. È stato necessario, ed è ancora necessario rafforzare patrimonialmente l’Ordine».L’assemblea è stata anche l’occasione per tracciare la strada per i prossimi due anni. «L’obiettivo principale per il 2023 può essere riassunto nel concetto di “apertura” al mondo che ci circonda. Il rischio, onnipresente nella vita dell’Ordine, di ogni Ordine professionale, è quello della chiusura in una torre d’avorio, che racchiuda e isoli la sola vita istituzionale dell’ente. La crisi ci impone invece di immergerci nella società civile e nel mondo del giornalismo che nell’età di internet e dei social media deve imparare, di nuovo, qual è il ruolo dell’informazione».Nel Bilancio 2022-3 non troverete solo numeri. Oltre alla relazione del Presidente sulla gestione, al contributo del Collegio dei revisori dei conti, alla relazione sul gratuito patrocinio legale e a quella sul patrocinio fiscale tributario, potrete leggere un bilancio dell’attività del Consiglio di Disciplina Territoriale scritto dal presidente Paolo Della Sala, che illustra tendenze, orientamenti e azioni portate avanti durante lo scorso anno. Per quanto riguarda le azioni di innovazione effettuate dall’Ordine negli ultimi 12 mesi, potete leggere qui cosa è stato fatto. Il secondo numero di Tabloid Come avevamo preannunciato, ai primi di marzo è stato pubblicato il secondo numero del nuovo Tabloid, il trimestrale dell’ordine dei giornalisti dedicato ai temi dell’informazione. Potete sfogliarlo a questo link, mandarci commenti e critiche, o proporre temi da sviluppare per i prossimi numeri al seguente indirizzo e-mail: tabloid@odg.mi.it. Gender equality, un questionario contro la discriminazione L’Ordine dei Giornalisti invita gli iscritti a partecipare a un’indagine inter-ordinistica sull’uguaglianza di genere nei luoghi di lavoro promossa dall’Ordine degli psicologi – Comitato pari opportunità. Un’iniziativa in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda Europa 2030 che aiuterà a intercettare e prevenire fenomeni di violenza e di molestie dentro e fuori le redazioni. La nostra professione, come ben sappiamo, non è esente da discriminazioni.Il questionario sarà disponibile fino al 17 aprile. La sua compilazione richiede circa 30 minuti. Il contenuto è tutelato dal segreto professionale e non sarà divulgato. Questo il link per la compilazione. Formazione: Intelligenza artificiale, Presunzione d’innocenza e altro Il 21 Marzo abbiamo organizzato un corso in streaming a cui tenevamo. Per la rilevanza del tema – l’uso di ChatGPT e il giornalismo – e perché era il primo corso a pagamento (35 €) organizzato dall’Ordine. Una specie di test, insomma. In piattaforma i 70 posti sono andati esauriti in poche ore, e questo ci ha rassicurati. A cose fatte, le risposte al questionario di valutazione ci hanno confermato che avevamo visto giusto. Il corso è piaciuto e «i soldi sono stati spesi bene». Salvo pochissime eccezioni (3 risposte) «sono state acquisite conoscenze che accrescono la mia professionalità giornalistica» (punteggio: 4.10, in una scala da 1 a 5) e sono «stati apprezzati contenuti e metodologia» (4.23). Molti partecipanti hanno detto di avere più chiari i possibili usi futuri di ChatGPT. Molti altri hanno chiesto una seconda puntata, possibilmente più concreta, «meno teoria e più esempi pratici», per continuare ad aggiungere «tasselli a questo puzzle enorme». Una risposta in particolare ci ha colpito: «Ho la sensazione che il “cambio epocale” non stia nell’apprendere l’uso di nuovi strumenti, ma nell’acquisire consapevolezza che sta cambiando e cambierà il modo di apprendere. Ci è richiesto un cambio di prospettiva e di mentalità. Questo mi interpella profondamente e mi appassiona, anche come giornalista. Se sarò in grado di fare questo “salto”, allora avrò appreso l’essenziale». Non possiamo farlo con nome e cognome (le risposte erano ovviamente anonime) ma ringraziamo comunque l’anonimo o anonima. Era quello di cui avevamo bisogno per proseguire. Magari, come avete chiesto, con «qualche esempio in più». Come vi abbiamo già scritto il mese scorso, l’Ordine va avanti anche nell’organizzare dei corsi di formazione (non solo a Milano) sul tema della presunzione di innocenza. L’obiettivo è presentare il nostro documento di proposte sulla normativa introdotta dal decreto legislativo 188/2021, che rischia di contrarre i flussi di informazione relativi alle indagini in corso. Non è un tema per i cronisti di giudiziaria. Ne va della qualità dell’informazione che produciamo e della buona salute delle nostre testate, perché una cittadinanza poco o male informata rischia di avere ancora meno interesse a informarsi. Il 4 aprile l’Ordine sarà a Bergamo con il corso La presunzione d’innocenza e l’accuratezza dell’informazione a un anno dall’entrata in vigore del dlgs 188/2001, il 12 Aprile a Brescia e l’8 maggio a Lecco. Discuteremo con i Procuratori della Repubblica e i presidenti degli Ordini degli Avvocati di quelle città. Il 3 maggio, in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia organizza due corsi alla Fondazione Stelline di Milano. Il primo ha per titolo Mafie, enti locali e libertà giornalistica ed è dedicato al fenomeno dell’infiltrazione mafiosa in Lombardia, ai condizionamenti nei confronti degli amministratori locali e nei riguardi di chi fa informazione. Il secondo ha per titolo le Minacce alla libertà giornalistica: diffamazione e Slapp (Strategic Lawsuit Against Public Participation), e tratterà della diffamazione e delle querele “temerarie” – con relative richieste di danni – che minacciano e condizionano l’attività giornalistica. |