Città sotto inchiesta: credibilità verso i lettori

Per una testata digitale come Milano Today lavorare sul territorio significa individuare tendenze che poi diventano nazionali. Ma per riuscirci occorre puntare sull’approfondimento e misurarsi con i contenuti a pagamento nell’interesse dei lettori.

di Luca Rinaldi, coordinatore di Dossier, la sezione delle inchieste e degli approfondimenti di MilanoToday

A cosa serve nel 2022 il giornalismo locale? Fare inchiesta e approfondimento in questo ambito è utile ai lettori/ utenti? È possibile avere un impatto sulla vita della città e sulle scelte delle amministrazioni? Infine, c’è una strada verso la sostenibilità per un giornalismo di questo tipo?

Contenuti di qualità

Domande sempre più frequenti tra chi frequenta le redazioni locali e a cui è complicato rispondere. Per riuscirci occorre tentare, sperimentare, applicare metodi di lavoro e interpretare poi correttamente l’accoglienza dei progetti nella platea dei lettori. Se questo ultimo punto importa sicuramente di più a chi cerca di vendere un prodotto, al giornalista deve anzitutto interessare il contenuto: portare al lettore un contenuto di qualità, affidabile e che risponda alle domande del cittadino e soprattutto affidabile. E l’affidabilità si costruisce nel tempo e con la continuità del lavoro. Sui media nazionali così come su quelli locali.

Un patrimonio di esperienza

La vocazione di Dossier, la sezione di inchiesta e approfondimento di MilanoToday, vuole andare esattamente in questa direzione. Il patrimonio di esperienza e credibilità che la testata e i suoi giornalisti hanno costruito in oltre un decennio di cronaca locale è un asset fondamentale per comprendere la città e sviluppare l’approfondimento che serve per mettere in prospettiva i fatti, unire i puntini, trovare nuove storie e soprattutto incidere sulla vita della città, provando a imporre nuovi punti sull’agenda politica delle istituzioni locali. Dal Comune alla Regione passando per la città metropolitana e tutti i corpi intermedi la rilevanza è un fattore fondamentale che si costruisce con la credibilità e la conoscenza del territorio. Un lavoro difficile, che va affrontato da editori e giornalisti con la maturità di chi comprende bene che è necessario uscire dalla logica del click per entrare in quella della credibilità, soprattutto quando al lettore è richiesto di sottoscrivere un abbonamento. Soprattutto in un Paese in cui la propensione a pagare per informarsi è tra le più basse in Europa.

Milano e Roma

Il gruppo CityNews ha deciso di provare a puntare questa direzione sulle città di Milano e Roma. Due centri con peculiarità e caratteristiche molto diverse, così come diverso si dimostra l’interesse dei lettori. Sulla città di Milano uno dei punti fermi del progetto giornalistico è relativo all’economia cittadina. Ed essendo Milano la capitale economica del Paese, tale approccio non può che essere Glocal. Un termine questo forse abusato in passato ma che ben si addice al fare inchiesta e approfondimento in una capitale economica tra le più ricche in Europa. Milano è un luogo in cui i grandi protagonisti dell’economia cittadina sono sempre meno riconoscibili e sempre meno ancorati al territorio: dunque osservare e raccontare oggi Milano significa sempre più spesso uscire dai confini nazionali e svolgere un lavoro sempre più complesso che necessita di competenze sempre maggiori e aggiornate.

Uscire dalla logica del click

richiede maturità a editori

e giornalisti, soprattutto

quando al lettore viene

richiesto di sottoscrivere

un abbonamento

Portare i diritti all’attenzione di tutti

Allo stesso modo occuparsi dei problemi della città in un centro all’apparenza sfavillante e privo di criticità (e venduto come tale da quella che si può definire una propaganda a tamburo battente) è un’altra sfida importante. Portare all’attenzione di chi governa la città e la Regione temi come il diritto alla casa, una Sanità che è stata progressivamente smontata pezzo per pezzo e lottizzata politicamente, una Scuola con criticità strutturali, le difficoltà di lavoratori che affrontano un centro sempre più esclusivo ed escludente, e tutto ciò che riguarda i temi sociali è un progetto di lungo periodo, su cui vale la pena stare. Il lavoro sul locale è una frontiera e una trincea: il privilegio di lavorare sul territorio è potere individuare fin dalla nascita tendenze politiche, economiche, amministrative e perché no criminali, che poi diventano nazionali. Qui sta la vera forza nel poter applicare il modello dell’inchiesta giornalistica a una dimensione locale in cui spesso c’è poco spazio per poter scavare a fondo nei fatti.

Una sfida impegnativa e difficile

Quella di Dossier, e in generale del fare approfondimento all’interno dei giornali locali, è una sfida impegnativa e difficile: molti gli ostacoli anche di ordine legale, basti pensare al tema delle querele temerarie, o dell’impatto della legge Cartabia sui rapporti con le procure e le Forze dell’ordine. Ma al tempo stesso è una via che può contribuire a costruire credibilità e prestigio attorno al grande lavoro quotidiano della cronaca. Tutti i giorni ci impegniamo per essere utili ai nostri lettori e portare loro acqua pulita nel senso inteso da Enzo Biagi e questa per noi è l’unica cosa che conta.

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