Sono state settimane intense, come vedrete dalle notizie (e dalla lunghezza della newsletter). Di cose programmate e arrivate a destinazione, di iniziative da continuare e anche di qualche bilancio, utile a capire se la direzione che abbiamo intrapreso è quella giusta. Sono state anche settimane di lavoro editoriale: sta per arrivare il terzo numero di Tabloid, sarà distribuito come sempre nei prossimi corsi di formazione ma lo troverete anche sul sito, in versione sfogliabile. Ma di questo parleremo in una newsletter dedicata.
Partiamo allora dalle nascite, dalle iniziative partorite in queste settimane
I nuovi referenti territoriali dell’Ogl: candidature ancora possibili
Come già vi avevamo annunciato, è nata la rete di referenti territoriali dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Il Consiglio regionale, nella seduta dell’11 maggio, ha selezionato in base alle candidature e ai progetti presentati i referenti di sei province. Sono:
Como – Guido Capizzi
Cremona – Gilberto Bazoli
Mantova – Maria Antonietta Filippini
Pavia – Massimo Sala
Sondrio – Daniela Castelli
Varese – Marilena Lualdi
I referenti territoriali saranno in carica fino al 31 dicembre e si occuperanno, sulla base dei progetti presentati, di:
- fungere da punto di contatto per la raccolta di suggerimenti, segnalazioni, proposte e opportunità relative all’attività dell’Ordine regionale da parte di altri giornalisti, cittadini e da tutte le diverse articolazioni della società civile presenti sul territorio;
- promuovere la professione di giornalista, facendo leva sul radicamento sul territorio di competenza e sulle conoscenze maturate in loco.
- sostenere lo sviluppo di uno spirito di collaborazione tra giornalisti, favorendo e organizzando momenti di incontro, condivisione, formazione e diffusione della cultura giornalistica all’interno e all’esterno della comunità professionale.
Per le province non attribuite – Bergamo, Brescia, Lodi, Lecco, Monza e Brianza – è possibile presentare i propri progetti, seguendo le indicazioni del bando già pubblicato (qui).
Al via la Commissione Cronaca sportiva
Alla Commissione Cronaca nera e cronaca giudiziaria, si affianca da qualche settimana la Commissione Cronaca sportiva, che affronterà i problemi che rendono difficile, a reporter e fotografi, di svolgere il loro lavoro.
Fanno parte del nuovo organismo:
Lorenzo Astori – caporedattore Gazzetta dello Sport
Benedetta Borsani – MiTomorrow
Riccardo Signori – Il Giornale, Telenova, Ussi
Erika Bariselli Maffignoli – Giornale di Bresca, Teletutto
Matteo Bazzi – Ansa
Anna Maria Di Luca
Andrea Riscassi – Rai Sport
Massimo Moscardi – Espansione Tv
Pubblicità e carceri: due osservatori in preparazione
Sono due gli osservatori in arrivo. Il primo si concentrerà sui rapporti tra informazione e pubblicità, che stanno diventando delicati – si pensi al fenomeno del brand journalism – in questa fase di crisi economica strutturale dell’editoria. Il secondo esaminerà il rapporto tra informazione e carceri: è la riproposizione – sotto la nuova struttura di commissione consultiva tematica – di un progetto che prima della pandemia aveva svolto un lavoro importante su un tema delicato e parallelo a quello della cronaca giudiziaria.
Nasce l’Associazione degli ex allievi della Walter Tobagi
Su iniziativa del presidente Andrea Nicastro, l’Associazione “Walter Tobagi” per la formazione al giornalismo (AWT) ha intenzione di costituire un’associazione composta dagli ex allievi della Scuola dell’Ordine della Lombardia, la prima in Italia, poi evolutasi nel Master dell’Università Statale di Milano.
È un progetto che ha tentato più volte di nascere negli anni.
L’Associazione ex allievi ALUMNI AWT perseguirà i seguenti scopi:
a) promuovere iniziative volte alla valorizzazione della formazione giornalistica e al riconoscimento, nel mercato del lavoro, dell’esperienza della Scuola di Giornalismo;
b) costruire una rete tra gli ex studenti per lo scambio di informazioni professionali e logistiche. Informazioni che possono essere utili a chi lavora in una città diversa dalla propria o cerca un’altra fase della sua carriera professionale;
c) continuare tra gli ex-allievi l’opera di formazione culturale e professionale della Scuola, promuovendo incontri e scambio di idee, esperienze culturali e professionali.
L’Associazione ex allievi non avrà colore politico. Ad animarla sarà un comitato aperto ai presidenti e direttori vecchi e nuovi.
Chi fosse interessato a far parte di questa associazione che sta per nascere, gratuita e senza vincolo alcuno, può cliccare qui e compilare il form per l’adesione.
Possono iscriversi tutti gli ex studenti e tutti coloro che hanno accompagnato con dedizione e passione il percorso formativo degli allievi della Scuola come docenti, tutor, colleghi e ne hanno condiviso la crescita professionale. Per informazioni e chiarimenti scrivete a: awt@odg.mi.it
Corsi a pagamento
E adesso qualche bilancio. Soprattutto in tema di formazione. Il 9 maggio scorso abbiamo effettuato il secondo esperimento di corso a pagamento organizzato e gestito dall’Ordine. Circa la logica che abbiamo definito dei Corsi di qualità a prezzi simbolici abbiamo già detto: chi si fosse perso qualcosa può trovare tutto qui, ovvero ragioni e obiettivi per cui è secondo noi opportuno, anzi necessario, inserire nell’offerta formativa dell’Ordine anche corsi a pagamento, per favorire un ingaggio più forte e funzionale con tutti voi. È una scelta che abbiamo preso anche sulla base di un questionario che abbiamo diffuso tra voi in autunno, e a quanto pare vi trova soddisfatti. Dopo il primo esperimento del 21 Marzo (corso su Chat GPT), anche il corso del 9 maggio dedicato ai podcast e organizzato in collaborazione con Chora Media Company è stato affollato e molto partecipato. Al nostro questionario di feedback avete risposto in 56 e come sempre grazie, perché quello che ci restituite alla fine di un corso a noi serve per aggiustare il tiro. Vediamo come e cosa.
Innanzitutto avete apprezzato: da uno a 5 la valutazione complessiva del corso supera il 4,5 (al netto di un impianto di condizionamento forse troppo efficiente). Avete dato voti elevati ai docenti (Mario Calabresi, Francesca Milano, Andrea de Cesco), ai contenuti e al modo. Molti di voi si sono detti soddisfatti dell’aver acquisito consapevolezza del processo di ideazione, scrittura e rifinitura di un podcast; dell’inquadramento sul mercato attuale; della necessità di adottare un diverso punto di vista nel preparare una storia che va raccontata a voce anziché scritta. Eravamo consapevoli che tre ore non sarebbero state sufficienti se non per un inquadramento, e non avrebbero permesso approfondimenti e verticalità di tipo tecnico. Ed è appunto questo che ci chiedete da qui in avanti: laboratori, esercitazioni pratiche, focus operative su tecniche di scrittura, montaggio, sound design. Prendiamo sul serio anche un’altra indicazione: i livelli di età e di competenza di una classe ampia possono essere non uniformi. Un corso di inquadramento va bene a tutti, ma soddisfa un filo meno chi – magari per età ma non solo – conosce questo mondo e addirittura scrive già dei podcast. Specificare a quale target di pubblico il corso si rivolge può essere un’indicazione utile per il futuro. Dunque i nostri piani sono: andare avanti su corsi più specificatamente tecnici e operativi, chiarendo il livello di competenza sul tema che viene richiesto a chi partecipa e gli obiettivi formativi che ci si propone, in modo da allineare il più possibile le attese.
Stiamo già lavorando per prossime future edizioni anche con altri partner sui temi della multimedialità e prevediamo che da settembre i corsi a prezzo simbolico possano essere qualcosa in più di un esperimento (senza ovviamente togliere nulla dell’offerta gratuita, anzi).
Presunzione di innocenza: continua la discussione sul documento dell’Ordine
Continua l’azione dell’Ordine per discutere sui limiti e le difficoltà create dal decreto legislativo sulla presunzione di innocenza, il “decreto Cartabia”. Dopo la partecipazione a diversi corsi ed eventi a Milano, organizzati con l’Ordine degli Avvocati di Milano (il 17 gennaio) e la Camera Penale (il 24 gennaio), o dall’Associazione lombarda dei giornalisti (il 31 marzo), si è cominciato a discutere del tema in Lombardia: a Bergamo, il 4 aprile; a Brescia, il 12 aprile; a Lecco l’8 maggio. Il prossimo appuntamento è previsto il 29 giugno a Pavia alla presenza del procuratore Fabio Napoleone, del presidente del tribunale Guglielmo Leo, e come sempre con la partecipazione del presidente dell’Ordine provinciale degli avvocati.
Corsi in arrivo
Prima di chiudere, una segnalazione in tema di sanità.
È un corso in quattro moduli dedicato a Principi, metodi, limiti della ricerca medica.
La pandemia da Covid-19 è stata contraddistinta contemporaneamente da una “infodemia” con diffusione di informazioni spesso inappropriate e contrastanti. A questo hanno contribuito anche ricercatori e professionisti dalla sanità. Tale fenomeno nasce anche da una cattiva concezione di ciò che è la scienza, a cui spesso vengono richieste risposte di tipo dogmatico. Si cercano nella scienza certezze che la scienza non può dare. Organizzato in collaborazione con l’ospedale San Gerardo di Monza, il primo dei quattro incontri sul tema si svolgerà il 5 giugno presso l’ospedale San Gerardo, in via Pergolesi 33. Gli altri appuntamenti sono in calendario il 12, il 19 e il 26 giugno.