Nasce la commissione consultiva sul Giornalismo d’inchiesta. Il nuovo organismo vuole avere una funzione propulsiva, di stimolo, ma anche essere un serbatoio di competenze da mettere a disposizione dei giornalisti lombardi. L’idea nasce dalla consapevolezza che il giornalismo d’inchiesta è il giornalismo a più elevato valore aggiunto, la principale delle forme di giornalismo che permette di distinguere il nostro lavoro dal ronzio di fondo dei social.
Gli obiettivi della Commissione riguardano gli strumenti, il know-how da mettere a disposizione dei colleghi (database, software, partnership); la consulenza giornalistica, in modo da affiancare i colleghi – nella massima riservatezza sui progetti – nella realizzazione di prodotti di inchiesta multimediale; la formazione.
Anche la commissione sul Giornalismo d’inchiesta si avvarrà di alcune competenze esterne: Stefano Martinazzo, esperto nell’analisi di bilanci e dati finanziari ai fini dell’identificazione di frodi; e Michele Riccardi, di Transcrime, il Centro di ricerca interuniversitario su criminalità e innovazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia.
La commissione è così composta:
Lorenzo Bagnoli | Irpimedia |
Alessia Cerantola | Occrp-Id – Organized Crime and Corruption Reporting Project – Investigative dashboard |
Francesca Folda | consulente strategica impatto sociale, ex Amani Institute, ex Panorama, ex Sky |
Matteo Garavoglia | Centro di giornalismo permanente |
Stefano Martinazzo | Commercialista, consulente su dati finanziari, analisi di bilancio, frodi finanziarie |
Angelo Mincuzzi | Il Sole 24 Ore |
Andrea Nicastro | Corriere della Sera |
Michele Riccardi | Transcrime – Università Cattolica |
Riccardo Saporiti | Il Sole 24 Ore, Data Ninja |
Leo Sisti | International Consortium of Investigative Journalists |
Stefano Vergine | EIC -European Investigative Collaboration |