Un festival per dare un’occhiata al giornalismo che sarà 

Si intitola Visioni l’edizione 2023 del festival Glocal organizzato a Varese dal 9 al 12 novembre. Una panoramica su trend, tecnologie, bisogni dei lettori per capire come cambiano i generi giornalistici e il nostro mestiere
di Marco Giovannelli, direttore di VareseNews 

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La dodicesima edizione di Glocal, il festival di giornalismo di Varese in programma dal 9 al 12 novembre 2023 grazie all’impegno congiunto di VareseNews e dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, parlerà di visioni. Vogliamo cioè provare ad immaginare quali direzioni prenderà la professione giornalistica, ora che ci troviamo all’alba dell’ennesima rivoluzione tecnologica, quella innescata dall’intelligenza artificiale.



Un nuovo cambio di fase?

Uno strumento che ha grosse potenzialità nel campo del giornalismo, dalla veloce elaborazione di testo a partire da un comunicato stampa fino alla scrittura di codice per estrarre dati dal web, ma che per essere usato al meglio deve essere conosciuto. Sono diversi gli appuntamenti dedicati a queste tematiche nel cartellone del festival. 
Dei riflessi delle normative europee sull’attività giornalistica quotidiana si parlerà con il direttore di Wired Federico Ferrazza, il giornalista Luca De Biase, grande esperto di tecnologia, e Brando Benifei, europarlamentare europeo e relatore dell’AI Act, la normativa a cui le istituzioni europee stanno lavorando. Benifei parteciperà anche, nel pomeriggio, ad un convegno dal titolo La rivoluzione artificiale – Regole e principi del giornalismo nell’AI, promosso dall’Ordine dei giornalisti nazionale. Al tavolo dei relatori siederanno anche rappresentanti della Fnsi, della Fieg e dell’AgCom e sarà presente anche il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini.
Ancora venerdì 11, Luca Tremolada e Andrea Gianotti del Sole24Ore terranno un laboratorio per insegnare ai giornalisti ad utilizzare l’intelligenza artificiale. Infine, sabato si continuerà a parlare di come l’AI generi un cambio di paradigma per l’informazione con la vicepresidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali Ginevra Cerrina Feroni, la commissaria di AgCom Elisa Giomi, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli il direttore dello European Journalism Observatory Colin Porlezza e il direttore di ilfattoquotidiano.it Peter Gomez.

L’evoluzione de generi giornalistici

Non di sola intelligenza artificiale, però, vive il giornalismo di oggi e di domani. Per questo, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia, si terranno alcuni panel che faranno il punto su alcune tipologie di giornalismo: di cronaca si parlerà con Luca Rinaldi di Milano Today, Claudio Del Frate del Corriere della Sera; di giornalismo scientifico con il direttore di Wired Federico Ferrazza e la divulgatrice Beatrice Mautino; di datajournalism con Luca Tremolada del Sole24Ore e Marzia Antenore, docente di datajournalism all’Università La Sapienza; di giornalismo d’inchiesta con Sara Masera di Fada Collective, Cecilia Anesi di IrpiMedia e Vittorio Malagutti di Domani. Tutti temi ripresi nelle pagine di questo numero di Tabloid che potete sfogliare a questo link

A che punto è la fiducia (nelle notizie)?

Sempre con l’Ordine di Milano è stato organizzato l’incontro di apertura del festival, dedicato al tema della fuga dalle news e alla scarsa fiducia delle persone nei confronti dei media. Un tema rispetto al quale si confronteranno il presidente dell’Ordine Riccardo Sorrentino, lo strategist and author Valerio Bassan, il direttore del master in giornalismo dell’Università di Torino Marco Ferrando, la vicedirettrice di Open Serena Danna e la responsabile Sviluppo digitale di Sky Italia Marianna Bruschi.

Casi di scuola
Nella costruzione del palinsesto, si è deciso di dare spazio a due delle realtà giornalistiche più interessante del panorama italiano. Il direttore Luca Sofri e il podcaster Matteo Bordone racconteranno il modello del Post, dalla membership al lancio della rivista Cose, fino al sempre maggiore investimento nei podcast. Tema, quest’ultimo, al centro di un incontro che vedrà protagonisti alcuni giornalisti di Chora Media: Francesca Milano, Head of Chora news, Simone Pieranni, Sara Poma e Sofia Borri.


Cultura e spazi 

Una novità di questa edizione è rappresentata da un percorso dedicato ai giornalisti che si occupano di temi culturali, che affiancherà tre momenti di formazione alla visita di altrettanti musei del territorio: la Fondazione Morandini e Villa Panza a Varese e il Maga di Gallarate. Tra gli ospiti di questi incontri Adriano Attus, art director del Sole24Ore e Chiara Alessi, autrice del podcast Cosa c’entra.

Ruoli chiave

Tra gli altri temi che saranno affrontati durante il festival anche il ruolo dei fixer, alleato indispensabile per i giornalisti nei contesti di guerra, di giornalismo costruttivo e dei tratti comuni tra l’antropologia e il mestiere di raccontare. E ancora, di come evitare il sensazionalismo nella cronaca, dei risvolti umanitari nel racconto dei conflitti.

Documentari 

Infine, quest’anno a Glocal si affiancherà la prima edizione di GlocalDoc, un festival dedicato al documentario che animerà la città di Varese, coinvolgendo in particolar modo le scuole del territorio, dal 4 al 9 novembre. Il programma completo di Glocal è disponibile sul sito www.festivalglocal.it, dove è possibile trovare informazioni relative alle possibilità di alloggio a Varese durante i giorni del festival.

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