Intimidazioni ai colleghi Mattioni, Riboldi e Abbate. Il presidente dell’Ordine lombardo, Dossena, chiede un incontro al Prefetto

Si stanno intensificando preoccupanti episodi di intimidazione nei confronti dei giornalisti. Poco prima delle elezioni il sindaco di un Comune dell’hinterland milanese ha inoltrato un esposto al Prefetto chiedendo “un intervento urgente” dopo la pubblicazione di un’inchiesta, a firma Ersilio Mattioni e Sara Riboldi, sul settimanale Libera Stampa Altomilanese – di cui Mattioni è stato direttore – che parlava di una truffa immobiliare da 1,1 milione di euro. Ieri invece, tramite i social network e dopo mesi di insulti via web, sono arrivate minacce di morte a Carmelo Abbate, giornalista di Panorama e opinionista della trasmissione televisiva “Quarto Grado”, che sta seguendo il processo a carico di Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio.
I casi di Ersilio Mattioni, Sara Riboldi e Carmelo Abbate sono solo gli ultimi in ordine di tempo. L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, nell’esprimere piena solidarietà ai colleghi Mattioni, Riboldi e Abbate, ha chiesto un incontro al prefetto di Milano, dottor Alessandro Marangoni. L’art. 2 della legge istitutiva dell’Ordine (la n. 69 del 3 febbraio 1963) sancisce il diritto/dovere di cronaca, irrinunciabile strumento di democrazia e caposaldo dalla Costituzione che garantisce ai cittadini il diritto a essere informati. E’ appena il caso di ricordare poi che i giornalisti iscritti all’Albo sanno bene che lo stesso articolo 2 della legge 69/63 stabilisce che è obbligo dei giornalisti “raccontare la verità sostanziale dei fatti”.

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