Febbraio 2023 – Anagrafica, progetti sui territori e nuove commissioni

Negli ultimi tempi vi abbiamo aggiornato sui modi e gli strumenti che stiamo mettendo in campo per rafforzare il contatto con ciascuno di voi. Vogliamo che le azioni dell’Ordine siano ben comunicate. Vogliamo soprattutto che i nostri servizi, su tutti quelli del nuovo sportello digitale, possano essere per voi davvero accessibili. Per questo, vi chiediamo di darci una piccola mano: se state leggendo questa Newsletter da cellulare (ma anche da desktop) andate sullo sportello digitale (è la seconda voce di menu, in alto, nel nostro sitoe scegliete la voce anagrafica. Nella schermata successiva (tasto blu) potrete aggiornare i vostri dati(telefono, residenza, indirizzo e-mail). La nostra comunicazione sarà così più efficiente. Ultima cosa: potrete richiedere l’attivazione gratuita della PEC, obbligatoria dal 2009. Fatelo direttamente da qui. Meglio subito che poi, magari, scappa di mente.

E ora andiamo alle notizie.  

Parte la rete di Referenti territoriali dell’Ordine: le candidature entro il 31 marzo
Il consiglio dell’Ordine ha deciso di istituire una rete di referenti territoriali, uno per ogni provincia – escluso Milano – che abbiano il compito di coinvolgere gli altri iscritti all’Albo e la società civile sui temi del giornalismo e nelle attività dell’Ordine attraverso Progetti territoriali.
Il referente non rappresenta l’Ordine sul territorio: è un ruolo, questo, riservato al Consiglio. I suoi compiti sono quelli di:1. fungere da punto di contatto per la raccolta di suggerimenti, segnalazioni, proposte e opportunità relative all’attività dell’Ordine regionale da parte di altri giornalisti, cittadini e da tutte le diverse articolazioni della società civile presenti sul territorio;2. promuovere la professione di giornalista, facendo leva sul radicamento sul territorio di competenza e sulle conoscenze maturate in loco.3. sostenere lo sviluppo di uno spirito di collaborazione tra giornalisti, favorendo e organizzando momenti di incontro, condivisione, formazione e diffusione della cultura giornalistica all’interno e all’esterno della comunità professionale.Il ruolo viene svolto a titolo gratuito, ma i progetti presentati possono ottenere un finanziamento dal Consiglio. La carica di referente dura fino al termine dell’anno solare, e può essere rinnovato. I colleghi, professionisti e pubblicisti possono quindi proporre entro il 31 marzo, un progetto dettagliato, che sarà esaminato e poi seguito dal Consiglio dell’Ordine. Il progetto va inviato via Pec all’indirizzo presidenza@pec.odg.mi.it. In oggetto va indicato: Referenti territoriali 2023 – provincia di XXXX. I requisiti personali sono:a) iscrizione all’Albo dei giornalisti della Lombardia, nell’elenco professionisti o in quello dei pubblicisti da almeno cinque anni;b) godimento dei diritti civili e politici;c) non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione iscritte nel casellario giudiziario;d) non essere sottoposto a procedimenti disciplinari al momento della presentazione della domanda e non aver ricevuto sanzioni disciplinari negli ultimi cinque anni; e) essere in regola con il pagamento delle quote d’iscrizione all’Albo;Il candidato dovrà inoltre presentare:- il curriculum vitae;- una autocertificazione che attesti di non avere pendenze penali o disciplinari;- una breve lettera di auto-presentazione, in cui dovranno essere esplicitati i fattori motivazionali;- un Progetto Territoriale in cui dettagliare la proposta operativa.Il Progetto Territoriale dovrà consistere in un elaborato liberamente strutturato che descriva sinteticamente (massimo 1500 parole) come i candidati intendono sviluppare le iniziative di rappresentanza sul territorio e presenti le motivazioni e il modello di azione su tutto il corso dell’anno. A livello generale è auspicabile che il candidato presenti le proprie idee di promozione e sviluppo della professione e delle strategie possibili di decentramento in relazione alle azioni e alle politiche regionali del Consiglio dell’Ordine. A livello operativo si consiglia di costruire la proposta operativa in relazione ad aspetti specifici del territorio.
Il Consiglio, o un suo delegato, si riserva di integrare la propria valutazione attraverso un colloquio conoscitivo. È necessario che il candidato abbia la residenza, ovvero svolga la propria attività principale, nel territorio per il quale presenta la candidatura.Per ulteriori informazioni e chiarimenti: presidenza@odg.mi  
In preparazione le nuove commissioni: al via le candidature sul tema della Cronaca sportivaSi sono aperte le procedure per avviare, in successione, le nuove commissioni tematiche: la prima sarà dedicata allo Sport e ai rapporti con le squadre, anche in relazione ai temi dei diritti tv. È possibile, per i colleghi specializzati sulla cronaca sportiva, avanzare candidature, da inviare all’indirizzo presidenza@odg.mi.it. La composizione della Commissione sarà decisa dal Consiglio dell’Ordine, tenendo conto di alcuni equilibri interni da rispettare: la parità di genere, innanzitutto, garantendo anche la presenza di pubblicisti, dei colleghi delle province e dei giovani. 
Successivamente sarà avviata la commissione sul rapporto tra pubblicità e informazione, con particolare riferimento al tema del brand journalism. A questi due organismi se ne aggiungerà poi un terzo per esaminare il problema della slapps (Strategic lawsuit against public participation): le azioni legali strategiche (querele e liti temerarie) con le quali si tenta di intimidire chi svolge il ruolo di giornalista.

 Bilancio 2022: l’avanzo record rafforza l’OrdineCompletare il rafforzamento dell’Ordine, per prepararlo alle prossime sfide. È in questa luce che va letto il risultato di gestione 2022 che emerge dal bilancio consuntivo approvato dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. L’avanzo ha superato i 212mila euro, rappresenta il dato migliore dal 2008 e permetterà al Patrimonio netto dell’Ordine di raggiungere quota 400mila euro.«Non c’è spazio per l’autocompiacimento», ha spiegato al Consiglio il presidente Riccardo Sorrentino. «La gestione deve continuare a essere molto prudente anche se l’Ordine, come ente pubblico, non è tenuto alla massimizzazione dell’utile». La crisi della professione e il progressivo invecchiamento della platea degli iscritti, che fa aumentare la componente dei pensionati – i quali pagano una quota dimezzata rispetto ai colleghi attivi – lasciano intravvedere, sia pure in una prospettiva di medio periodo, una flessione dei ricavi, mentre i costi di funzionamento sono ormai difficilmente comprimibili e l’Ordine è naturalmente chiamato a svolgere funzioni sempre più importanti: la tutela della libertà giornalistica richiede sforzi sempre maggiori, la formazione continua deve essere adeguata alla necessità di rendere davvero possibile un giornalismo di qualità e la valutazione deontologica dovrà diventare sempre più un sistema in grado di prendersi cura del rapporto di fiducia tra giornalisti e cittadini.
Il bilancio 2022 sarà sottoposto all’approvazione degli iscritti, in seconda convocazione, il 30 marzo. A presto, sul sito e per Pec, la convocazione formale

 Dichiarazione dei redditi con l’Ordine anche per il 2023 Anche per quest’anno, è stata rinnovata la convenzione con lo studio Marcianise per la compilazione della dichiarazione dei redditi. L’invio dei documenti avverrà per via telematica. Potete leggere qui i costi del servizio. 

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