Come vi avevamo preannunciato in una newsletter di qualche tempo fa, l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha avviato da questo mese un servizio di indirizzo giuridico, che amplia e approfondisce il vecchio servizio di gratuito patrocinio. L’obiettivo è consentire di tutelare i colleghi rispetto alle querele temerarie – SLAPP, Strategic Lawsuit Against Public Participation – fenomeno in netto aumento anche nel nostro Paese, che condiziona e restringe la libertà di informazione. È un problema ancora più rilevante per chi svolge la sua attività fuori da contesti redazionali, e che l’OgL intende assumere come tema prioritario.
Il servizio di supporto legale – il cui costo è sostenuto dall’OgL e non ha alcuno onere per il giornalista – è indirizzato a una verifica preventiva del materiale giornalistico (articolo, video, podcast…) prima della pubblicazione, attraverso la consulenza dell’avvocata Luisella Nicosia (e-mail: luisella.nicosia@odg.mi.it), esperta in diritto d’informazione. La verifica è appunto preventiva, cioè volta a evitare o ridurre il rischio di contestazione.
Il servizio riguarda però anche l’eventuale contestazione relativa a un contenuto già prodotto, e intal caso è volto a valutare la fondatezza e consistenza della contestazione ricevuta dal giornalista.
Le tematiche di maggiore rilevanza di cui questo sportello legale si occupa sono le seguenti:
– correttezza dell’uso delle fonti e loro tutela;
– rispetto dei canoni giurisprudenziali per non incorrere nella configurabilità di diffamazione a mezzo stampa;
– come muoversi nel rispetto della privacy e dei dati sensibili;
– limiti nell’utilizzabilità di materiale fotografico e di contenuti reperiti sul web;
– tutela nella raccolta di dati ed interviste.
I bilanci dell’Ordine
Si è svolta il 28 marzo l’assemblea dei giornalisti iscritti all’Ordine che ha approvato il bilancio 2023/24 dell’ente che trovate e potete scaricare qui. La strategia di rafforzamento patrimoniale dell’Ordine ha raggiunto l’obiettivo che si era posto: l’avanzo netto del periodo, pari a 132.685 euro porterà il patrimonio netto oltre i 500mila euro, a quota 519.269 euro. Dopo la fase di risanamento, completata dalla precedente consiliatura, e quella di rafforzamento perseguita da questa consiliatura, sul piano patrimoniale e finanziario si apre dunque nel 2024 una nuova fase che sarà caratterizzata da un’attenzione crescente ai servizi agli iscritti, come quello che vi abbiamo descritto in alto. Come ha spiegato il presidente dell’OgL Riccardo Sorrentino nel corso dell’assemblea «quella che si vuole lasciare in eredità all’Ordine del futuro è una moltiplicazione dei servizi di carattere strettamente professionale da parte dell’Ordine. Altri strumenti saranno presto a disposizione. Il bilancio 2023 pone le basi per tutto questo».
Formazione sull’AI
La discussione in corso sull’intelligenza artificiale applicata al giornalismo attiene a molti livelli di cambiamento possibile nel nostro lavoro e presenta diversi gradi di complessità. È un dibattito, a volta confuso e spesso approssimativo, che spazia a seconda dei contesti e gli autori dai massimi sistemi (come l’intelligenza artificiale cambia i nostri meccanismi cognitivi e lo statuto della professione) a piani più prosaici ma altrettanto importanti (come interrogare i chatbot in modo efficace, quel che chiamano prompt design), passando per cose che stanno un po’ in mezzo, come l’uso che già oggi di tutto questo si fa nelle redazioni – ne abbiamo parlato anche qui – per esempio per rendere i processi produttivi più efficienti e la distribuzione dei prodotti sui social più efficace.
Dal nostro punto di vista, l’essenziale è capire a quale livello collocarci nel formulare proposte di formazione. È per questo che – insieme alla redazione di Slow News – abbiamo messo a punto un questionario che vi proponiamo qui per comprendere meglio cosa vi aspettate (è anonimo e bastano 5 minuti). Le risposte a questo sondaggio saranno presentate in un corso di formazione organizzato insieme a Slow News e che si tiene in una intera giornata (in presenza, ma anche in streaming) in due blocchi da 4 ore, il 21 maggio presso la Fondazione Feltrinelli. Titolo: Artificially Informed, Combattere la disinformazione nell’era dell’intelligenza artificiale generativa. L’evento prevede la partecipazione di molti ospiti anche internazionali. Il ventaglio del corso sarà molto ampio. Iscrizione come sempre sulla piattaforma formazionegiornalisti.it
Altre cose di formazione
Sempre in tema di formazione, vi segnaliamo tre corsi che consolidano la partnership con l’università Bocconi avviata due anni fa. Il primo corso si svolge il 9 aprile e tratta del Modello economico di sviluppo dell’Unione Europea, per ciò che si profila alla luce delle prossime elezioni. Il secondo corso si tiene il 9 maggio e riguarda Le grandi tendenze del diritto internazionale; il terzo avrà luogo il 15 maggio ed è dedicato all’Economia dello spazio.
In tema di deontologia vi consigliamo un corso organizzato insieme all’associazione Avviso pubblico che si tiene l’11 Aprile su Minori e gioco d’azzardo (Come prevenire la dipendenza tra i più giovani). E due corsi in tema di Linguaggi giornalistici e deontologia che si tengono a Mantova il 12 e il 19 Aprile. Infine, in tema di clima, con Greenpeace sono in programma due corsi in formato webinar il 6 e l’8 maggio. il primo sul Greenwashing nel giornalismo sul clima, e il secondo su Gli strumenti per un’informazione corretta sulla crisi climatica.
Biblioteche digitali
Nei mesi scorsi abbiamo riflettuto su come dare continuità ai corsi che mettiamo in campo, e sui modi per non disperdere e anzi depositare, prolungare e mettere a disposizione di una platea più ampia il patrimonio di conoscenze che alcuni di questi percorsi contribuiscono a generare. Abbiamo dunque pensato di dare vita a una serie di biblioteche digitali, su alcuni dei temi per noi prioritari, da collocare all’interno del nostro sito, facendo in modo che certi materiali siano permanentemente a disposizione degli iscritti. Intendiamo queste biblioteche come cassette degli attrezzi – li abbiamo chiamati toolbox, per dare l’idea – strutturate in modo chiaro, e finalizzate a inquadrare un tema, fornire siti e bibliografie di riferimento e aggiungere nel tempo il parere di esperti e di giornalisti specializzati.
Abbiamo già realizzato un primo toolbox in tema di giustizia riparativa che trovate sul nostro sito a questo link. È il frutto di una collaborazione con il Centro per la Giustizia Riparativa e la Mediazione Penale del Comune di Milano, le università Statale e Bicocca di Milano, e la Scuola di giornalismo Walter Tobagi. Vorremmo presto avviare un altro toolbox sul giornalismo di approfondimento e di inchiesta: metodo, strumenti, casi di studio. Come vi abbiamo già raccontato, nei mesi scorsi abbiamo infatti creato un gruppo di lavoro sul giornalismo d’inchiesta.Si riunisce una volta al mese, è composto da sei giornalisti e sei esperti e consulenti (informatici, legali, esperti di contabilità) e sta progettando corsi di formazione, servizi di supporto e materiali di studio per chi fa giornalismo di inchiesta. La scelta dei componenti è stata effettuata tenendo conto di un equilibrio di genere e dell’esigenza di allargare la partecipazione alla vita dell’Ordine a giornalisti under 40. Il gruppo ha già progettato e realizzato un corso in quattro moduli dedicati all’inchiesta che sono stati molto seguiti e partecipati. Da queste quattro giornate sono nate alcune proposte di inchiesta che saranno pubblicate da una serie di testate online dedicate al giornalismo investigativo. Tabloid, la rivista trimestrale dell’OgL, ospiterà invece gli articoli degli autori delle inchieste che spiegheranno il metodo seguito, le difficoltà incontrate, i punti di forza e di innovazione del lavoro effettuato, i cambiamenti in atto nei modi e negli approcci di fare inchiesta. Visto il livello di interesse che abbiamo verificato, torneremo presto a parlare di inchieste in corsi che stiamo progettando.