Di quale formazione sia utile in tema di Intelligenza Artificiale 



Nell’ultima newsletter vi avevamo inviato un questionario messo a punto insieme alla redazione di Slow News e relativo alle attese, le problematiche e i possibili utilizzi in campo giornalistico dei nuovi chatbot di AI generativa. Il questionario – è ancora attivo, potete parteciparvi cliccando qui – ha ottenuto oltre 620 risposte. Che cosa emerge? Come ha scritto in questo articolo Alberto Puliafito, direttore di Slow news, che «fatichiamo a trovare la giusta direzione per utilizzare al meglio le nuove opportunità offerte da questi strumenti». Fatichiamo tutti, esperti e meno esperti.

Oltre il 93% di chi ha risposto attribuisce infatti all’AI vari benefici, come il risparmio di tempo, l’aumento dell’efficienza nella produzione di contenuti, il recupero più veloce delle informazioni e la creazione di nuovi formati di contenuto. Il 72,9% è interessato alle AI che generano testo e il 53,4% a quelle che generano immagini. Secondo Puliafito «è chiaro che l’enorme entusiasmo e le ondate di narrazione catastrofista rispetto a tecnologie come ChatGPT hanno influenzato profondamente il modo in cui i giornalisti italiani immaginano di utilizzare l’AI, oscurando spesso altri usi molto più interessanti per il giornalismo, come la consultazione di database per l’estrazione di informazioni, l’analisi di dati, l’automazione di compiti ripetitivi».

Se si guarda alla questione in termini di formazione, il 43% dice di non sapere come scegliere gli strumenti da usare, il 34,5% di non saperli usare, e il 23% manca di conoscenze di base. Ed è questo il dato saliente. L’offerta di formazione sul tema è ampia ma non soddisfa evidentemente la domanda. Oltre l’85% dei rispondenti riconosce la necessità di ulteriore formazione sulle applicazioni dell’AI ma solo il 36% ha partecipato a eventi formativi. «Questo forte contrasto tra alta domanda di formazione e bassa partecipazione evidenzia una lacuna critica non tanto nella disponibilità quanto nell’offerta strutturata di un’educazione all’AI, completa e su misura per i professionisti dei media, con garanzia sulla qualità di questi corsi e di una formazione continua di livello avanzato». 

E dunque? Dunque, serve una formazione appunto più strutturata e avanzata. 

Per le prossime settimane vi proponiamo due appuntamenti di formazione sul tema. 
Il primo si intitola Artificially Informed – Come informeremo e come ci informeremo nel mondo delle intelligenze artificiali generative? È un evento di formazione gratuito di una intera giornata e si tiene il 21 maggio a Milano (alla Fondazione Feltrinelli di via Pasubio). È organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e Slow News in collaborazione con il Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il corso si tiene sia in presenza che in streaming e prevede due sessioni (dalle 9 alle 13; dalle 14 alle 18; si può partecipare anche a una sola sessione). A questo link, le informazioni di dettaglio su programma e ospiti, tra cui Giuseppe Attardi, professore all’Università di Pisa, membro della task force sulle AI dell’Agenzia per l’Italia Digitale; Mia Shah-Dand, fondatrice di Women in AI Ethics; Walter Quattrociocchi del dipartimento di Informatica all’Università della Sapienza di Roma; Nikita Roy, giornalista, data scientist, borsista all’International Center for Journalists; Aron Pilhofer, Chief Product Officer allo Star Tribune. Iscrizioni sul sito formazionegiornalisti.it.


Il secondo corso (a pagamento) si tiene il 28 maggio presso la sede dell’Anci di Milano in via Rovello, dalle 10 alle 14 e ha per titolo Intelligenza artificiale e giornalismo: come usare i Large Language Models per fare informazione. Il corso presenterà una panoramica dei principali modelli di chatbot generativi oggi disponibili per consentire ai colleghi di istruire l’intelligenza artificiale a supporto della creazione di contenuti, attraverso un affinamento del prompt design. In particolare, il corso tratterà di come impartire richieste all’AI; come riconoscere allucinazioni e false informazioni; come fare debunking delle fake news con l’AI; come usare l’AI per attività di ricerca e investigazione. I relatori: Pepe Moder, giornalista specializzato in innovazione e digitale, conduttore da sei anni del programma settimanale RadioNext su Radio 24-Il Sole 24 Ore; Andrea Corno docente di AI per Frontiers e altre realtà formative. Iscrizione su formazionegiornalisti.it. Come da istruzioni in piattaforma, l’iscrizione viene completata attraverso un bonifico di 35 euro, che indichi nella causale nome, cognome e codice fiscale di chi si iscrive. La ricevuta del bonifico va inviata entro il 20 maggio all’indirizzo corso.odg@odg.mi.it

Altri corsi. Prosegue la collaborazione con l’Università Bocconi di Milano per l’organizzazione di corsi sui temi economici. Giovedì 9 maggio alle 10 si tiene il corso dal titolo Le grandi tendenze del diritto internazionale attuale.  Il 15 maggio sempre presso l’Università Bocconi è in calendario il corso dal titolo L’economia spaziale per accelerare uno sviluppo sostenibile.
In tema di minori un corso da segnalare è quello che si tiene nel pomeriggio del 10 maggio (dalle 15) e ha per titolo Diritto di cronaca e diritto del minore alla riservatezza (presso la sede dell’Aiaf Lombardia a Milano). 
In tema di giustizia penale si tiene il 14 maggio il corso dal titolo Informazione e processo penale, tra dovere di cronaca e (in)giusto processo. Tra i relatori Roberto Crepaldi, G.I.P. del Tribunale di Milano; Caterina Malavenda, Avvocata Foro di Milano; Giuseppe Guastella, giornalista del Corriere della Sera; Guido Stampanoni Bassi, Foro di Milano, direttore ed editore di Giurisprudenza Penale; Paolo Grasso e Danilo Cilia, componenti della Commissione Giustizia Penale dell’Ordine degli Avvocati di Milano.

In tema di genere segnaliamo infine due corsi: il primo ha per titolo Migrazioni e violenza di genere, un approccio interculturale e si tiene il 16 maggio presso la sede dell’Unione femminile nazionale in corso di Porta Nuova 32 a Milano. Il 17 maggio si tiene poi il corso dal titolo Femminicidi, rompere il silenzio con le parole e gli sguardi di chi resta, alla biblioteca Sormani di Milano a partire dalle 14.

Dichiarazione dei redditi. Anche quest’anno l’Ordine dei giornalisti della Lombardia offre ai propri iscritti un servizio di consulenza fiscale per la dichiarazione dei redditi. Per l’invio dei materiali c’è tempo fino al 7 giugno. A questo link trovate tutte le informazioni e i costi del servizio. 
 

 

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