Era disperso da due giorni sui monti del lago di Como, Stefano Carrer, giornalista noto per le sue corrispondenze da Tokio per il Sole 24 ore, è stato trovato nel primo pomeriggio di oggi dal Soccorso alpino e dai vigili del fuoco con l’ausilio di due elicotteri, ormai privo di vita. Durante un’escursione è precipitato per alcune decine di metri, in una zona impervia, in una località boschiva tra Piglia e Colonno. Carrer, 59 anni, ex allievo Ifg (l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano) lavorava nella redazione Esteri del Sole 24 ore dove si occupava principalmente di Asia e Giappone e curava la rubrica ‘Pianeta Asia’. “Stefano aveva una grande passione per il suo lavoro e una grande curiosità per la cultura e per la società del Giappone – dove aveva vissuto per anni come corrispondente del Sole 24 Ore – e più in generale per l’estremo Oriente – ricorda Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia e collega di Carrer al Sole – Nonostante la sua competenza e la considerazione di cui godeva negli ambienti diplomatici, teneva per indole un profilo molto basso ed era estremamente educato nei rapporti con i colleghi. Mai sopra le righe, schivo e riservato, Stefano era però sempre dentro la notizia con la capacità di analisi e di lettura degli eventi di chi ha saputo vivere il proprio lavoro con passione e coinvolgimento”. Stefano Carrer, residente a Barlassina (Monza e Brianza), era diplomato al liceo Volta di Como e laureato in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano. Dopo un’esperienza nel settore periodici del gruppo Monti, ha iniziato a collaborare con il Sole 24 Ore da New York, è passato alla Rizzoli-De Agostini, prima di essere assunto al Sole-24 Ore nel 1993. Dal 2008 al 2011 ha lavorato per lo più in Asia e dal 2013 al 2018 è stato corrispondente a Tokyo, primo giornalista italiano ad arrivare a Fukushima. Alla famiglia di Stefano Carrer va il cordoglio del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia e di tutto il Consiglio.