Rassegne stampa verso un nuovo tavolo di confronto Fieg / Eco stampa e Data Stampa

Rassegne stampa, un confronto senza né vincitori né vinti. I due contendenti sono da una parte la Fieg (Federazione italiana editori giornali) e dall’altra le due principali società di rassegne stampa, ovvero Eco della Stampa e Data Stampa che, insieme detengono il 70% del mercato. La sentenza di primo grado (Lucio Bochicchio, presidente, con i magistrati Riccardo Scaramuzzi, Francesco Ferdinandi) aveva dato ragione alla tesi delle due società di rassegne stampa do non sottoporsi al pagamento, ritenuto arbitrario, dei diritti d’autore agli editori. L’ultima novità relativa al contenzioso è che la Corte d’Appello di Roma ha disposto che ciascuno paghi i propri avvocati. E’ stato infatti rigettato l’appello principale da parte della Fieg, che aveva ricorso contro la sentenza di primo grado, che approvava il libero esercizio delle rassegne stampa, senza dovere alcun contributo agli editori. Respinto però anche il cosiddetto appello secondario da parte di Data Stampa, che riteneva di aver avuto un danno economico.  “Ma differenza del primo grado – osserva Fabrizio Carotti, direttore generale Fieg (in foto) – la Corte d’Appello introduce chiaramente il concetto che si possano utilizzare gli articoli dei giornali e periodici per rassegne di natura informativa, purché non sia indicata la clausola di riproduzione riservata, come specificato dalla Cassazione’’. Un particolare, questo, che potrebbe portare verso un tavolo di confronto con i produttori di rassegne stampa per la ricerca di un definitivo accordo, che tuteli il diritto d’autore e dia più certezza anche alle loro imprese.

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