(Ansa) – È morto Gianni Mura, giornalista e scrittore, dal 1976 storica firma di Repubblica. Colto e raffinato, Mura, 74 anni, si è spento questa mattina all’ospedale di Senigallia (Ancona), per un attacco cardiaco improvviso. Nato a Milano nel 1945, ha scritto pagine memorabili sullo sport e l’Italia degli ultimi decenni, dal calcio al ciclismo. Tra i tanti libri, nel 2007 scrisse il suo primo romanzo, “Giallo su giallo”, vincitore del Premio Grinzane: è stato tra i più grandi raccontatori del Tour de France. (Ansa).
LA SCHEDA:
Grande amico e allievo prediletto di Gianni Brera, del quale, come giornalista sportivo, ha raccolto il testimone, Gianni Mura nasce a Milano nel 1945. Studi classici al Liceo Alessandro Manzoni, nel novembre 1964 è praticante al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport diretto da Gualtiero Zanetti). Si iscrive all’università, Facoltà di Lettere moderne, ma quello che doveva essere un impiego temporaneo diventa il suo posto di lavoro per otto anni, rinuncia quindi agli studi per dedicarsi pienamente alla professione. Alla Gazzetta lavora prima come corrispondente per incontri di calcio di differenti categorie e dal 1965 è inviato al Giro d’Italia. Iscritto all’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 14 aprile 1967 successivamente scrive anche per il Corriere d’Informazione, Epoca e L’Occhio. Nel 1976 inizia la sua collaborazione con il quotidiano la Repubblica, segue le Olimpiadi di Montreal e nel 1983 entra in redazione. Per tutta la durata del campionato di calcio di Serie A, su idea di Mario Sconcerti (all’epoca capo dello sport) tiene una rubrica domenicale intitolata Sette giorni di cattivi pensieri, la più longeva, essendo durata quasi quarant’anni. Con il successivo responsabile dello sposo di Repubblica, Gianni Smorto (altro amico) condivide invece un’altra rubrica “Punto & Svirgola” Sul settimanale Il Venerdì si occupa invece di recensioni eno-gastronomiche insieme alla moglie Paola nella rubrica dal titolo Mangia e bevi. Dal 1998 è presidente della giuria del premio L’Altropallone, riconoscimento simbolico sportivo per la pace e solidarietà. Nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, esce il suo primo romanzo, Giallo su giallo, vincitore del Premio Grinzane – Cesare Pavese per la narrativa 2007, ambientato durante lo svolgimento del Tour de France corsa che il giornalista segue da tempo. Alla stessa corsa, raccontata da alcuni suoi articoli al seguito del Tour, ha dedicato il libro La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour, uscito nel 2008 per minimum fax. Dal 2011 è direttore, insieme a Maso Notariati, di E – Il mensile, rivista di Emergency, che terminerà le pubblicazioni il 25 luglio del 2012. Nel 2012 esce, sempre per Feltrinelli, il suo secondo romanzo che ha per protagonista l’ispettore René Magrite: Ischia. Dal 2015 ha una sua rubrica su Scarp de’ Tenis intitolata Le storie di Mura.
IL RITRATTO SU NEWS TABLOID. Tre anni fa, il 22 marzo 2017 Gianni Mura, aveva ricevuto la medaglia alla carriera per i suoi 50 anni d’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Ambra Orengo, praticante del nostro Master in giornalismo Walter Tobagi, aveva scritto, sul nostro house organ New Tabloid, il suo ritratto dal titolo “Parla e scrivi come mangi: così si diventa bravi giornalisti”. Eccolo nel pdf allegato