I locali della Fnsi (Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato dei giornalisti), a Roma, in corso Vittorio Emanuela 349, in corso di sanificazione, rimarranno chiusi sino a diversa indicazione da parte delle autorità competenti. Nella mattina di domenica 20 settembre un dipendente della Fnsi è infatti risultato positivo al test rapido a cui si è sottoposto a seguito di un lieve stato febbrile registrato nelle ore precedenti, ma rapidamente risolto. Lo stesso è stato quindi immediatamente sottoposto a un successivo e più approfondito test per confermare la positività al Covid-19, di cui è attualmente in attesa di conoscere il risultato, in isolamento presso il proprio domicilio. Tutti i dipendenti della struttura, su indicazione dei rispettivi medici di famiglia, si sono sottoposti e si stanno sottoponendo alle verifiche previste. Come previsto dalla procedura, sono stati avvisati tutti coloro che, nei giorni scorsi, sono entrati in contatto con il soggetto risultato positivo al Covid-19, a partire dai partecipanti alla Giunta esecutiva di martedì 15 ed al Consiglio nazionale dell’Unaga, il gruppo di specializzazione dei giornalisti che si occupano di agricoltura, alimentazione, ambiente, territorio, foreste, pesca, energie rinnovabili, che si è tenuto venerdì 18 settembre nella sala “Walter Tobagi” della Fnsi. Anche la Consulta delle Associazioni regionali di stampa, in programma dopodomani, mercoledì 23 settembre, non potrà tenersi di presenza, ma sarà effettuata in modalità telematica. Sono state inoltre avvertite della situazione tutte le persone entrate in contatto con il sospetto positivo e si stanno già tracciando eventuali contatti stretti – ovvero quelli al di sotto della distanza minima di sicurezza, senza mascherina e prolungati per almeno 15 minuti – che allo stato sembrano comunque da escludere.