Intervista a Venanzio Postiglione, direttore della scuola di Giornalismo Walter Tobagi di Milano: «Il compito dei nuovi giornalisti è saper distinguere il vero dal falso. Il lettore ha innanzitutto bisogno di capire se può fidarsi di quello che legge»
di Francesca Daria Boldo, allieva del XXI Master biennale di giornalismo Iulm di Milano
Viviamo in un presente che è sempre più saturo di voci, di opinioni, di notizie, dove la vera informazione rischia di perdersi tra altre mille notifiche che arrivano sui nostri dispositivi. In un contesto come questo, le scuole di giornalismo possono svolgere un ruolo essenziale e fare la differenza nella formazione dei futuri professionisti dell’informazione.
È il senso di questa intervista video realizzata da Francesca Daria Boldo a Venanzio Postiglione, Direttore della Scuola di Giornalismo W. Tobagi dell’Università statale di Milano e vicedirettore del Corriere della Sera. «Il lettore è alla continua ricerca di risposte e punti di riferimento di cui fidarsi ed è proprio qui che il giornalista deve farsi trovare» spiega Postiglione.
Il testo integrale dell’intervista apparirà sul prossimo numero di Tabloid, la rivista trimestrale dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia dedicata ai temi dell’informazione, in uscita il 10 di Marzo. La versione digitale di Tabloid sarà fruibile sul nostro sito nella sezione newsmagazine.
Quella a Venanzio Postiglione è la prima di una serie di tre interviste ai direttori delle Scuole di giornalismo lombarde riconosciute dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. L’obiettivo è indagare quale sia la formazione che si può e si deve fornire ai giovani colleghi che si affacciano alla professione.