Bellezza e dignità delle persone. Andrea Rocchelli, ucciso nel Dombass in Ucraina mentre testimoniava la bruttezza della guerra, era un fotoreporter di alto livello. L’Ordine dei giornalisti della Lombardia gli ha attribuito una Tessera alla memoria, consegnata l’11 febbraio 2022 alla famiglia, con la quale ha riconosciuto oltre ogni dubbio la natura giornalistica del suo lavoro, ma la qualità del suo lavoro va sottolineata altrimenti.
Altri riconoscimenti sono già arrivati. Rocchelli ha ricevuto dopo la sua morte il premio World Press Photo 2015, nella sezione Portraits. Un riconoscimento autentico: la giuria, come ha ricordato il padre Rino Rocchelli nella cerimonia della consegna della tessera, ha valutato il suo lavoro in modo anonimo, senza sapere quale fosse il tragico destino dell’autore.
C’è un aspetto, del lavoro di Rocchelli, che anche all’Ordine dei giornalisti è caro, oltre al rispetto della verità, oltre alla sua bellezza: il rispetto della dignità delle persone. Come ha ricordato con giusto orgoglio la madre, Elisa Signori, le foto di Andrea Rocchelli non indulgono mai alla tentazione di mostrare, per suscitare facili emozioni e farsi ricordare, dettagli forti, anche violenti, spesso non dignitosi.
Più che le parole, sono le immagini, però, che possono testimoniare la qualità del lavoro di Andrea. Ringraziamo quindi la famiglia per averci concesso la pubblicazione di alcune foto.