Praticanti, esame a Roma il 4 agosto

La prossima sessione per l’esame di Stato (la 132°) per i praticanti giornalisti si svolgerà Il 4 agosto 2020, alle ore 8,30, a Roma, all’Hotel Ergife in via Aurelia 617. Le domande di ammissione devono essere redatte sul modulo on line scaricabile dal sito www.odg.it (sezione esami, modalità e date) e inoltrate via PEC all’indirizzo esami@pec.cnog.it oppure consegnate direttamente alla Segreteria del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (00185 Roma – Via Sommacampagna, 19) previo appuntamento da concordare via email scrivendo all’indirizzo esami@odg.it entro e non oltre il 12 luglio 2020.
Nel modello di domanda c’è il campo obbligatorio della P.E.C. (Posta elettronica certificata) di cui tutti gli iscritti al Registro praticanti sono tenuti a dotarsi e a darne comunicazione all’Ordine.
E’ possibile l’integrazione della documentazione, dopo il 12 luglio 2020, esclusivamente:

  1. per l’attestazione della scadenza della pratica giornalistica, nel caso in cui avvenga nel periodo compreso tra la data stabilita per la presentazione della domanda e quella fissata per la prova scritta;
  2. per la certificazione del praticantato, limitatamente al riconoscimento da parte dei Consigli regionali o all’accoglimento di un eventuale ricorso da parte del Consiglio nazionale.

In tali ipotesi la documentazione deve essere prodotta prima dell’inizio della prova scritta.

Alla prova scritta sono ammessi a partecipare i candidati che, alla data del 4 agosto 2020, abbiano compiuto il prescritto periodo di praticantato giornalistico (art. 46, 1° comma, del citato D.P.R.) e abbiano partecipato a corsi di formazione o di preparazione teorica anche “a distanza”, della durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio nazionale, dai Consigli regionali dell’Ordine o effettuati in sede aziendale purché riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti. Le date del corso per praticanti che si terrà in Lombardia verrano comunicate quanto prima. 

In allegato i pdf della lettera del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, che illustra la delibera del Consiglio nazionale.

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