Cambia il regolamento sulla formazione professionale continua. Il Consiglio nazionale dell’Ordine infatti ha approvato un nuovo regolamento (pubblicato sul Bollettino ufficiale del Ministero della giustizia e scaricabile da www.bv.ipzs.it/bv-pdf/003/MOD-BP-20-071-219_3642_1.pdf . Le novità principali sono le seguenti:
60 CREDITI: i crediti formativi rimangono 60 nel triennio (di cui 20 devono essere deontologici) ma potranno essere distribuiti in almeno 2 anni. È stato quindi eliminato il minimo dei 15 crediti formativi annuali.
ISCRITTI DA PIU’ DI 30 ANNI: gli iscritti all’Albo da più di 30 anni sono tenuti ad assolvere l’obbligo formativo acquisendo 20 crediti nel triennio, di cui almeno 10 deontologici da distribuire in almeno due anni (in precedenza erano 20 tutti deontologici).
DOCENTI IN REGOLA CON LA FORMAZIONE: i Consigli regionali dell’Ordine devono assicurare che i docenti giornalisti siano in regola con l’assolvimento dell’obbligo formativo e non abbiano ricevuto sanzioni disciplinari negli ultimi 5 anni. I docenti non giornalisti non devono aver riportato condanne penali per reati non colposi.
DEONTOLOGIA: i corsi relativi alla deontologia devono prevedere la presenza, tra i relatori, di almeno un giornalista che abbia specifica competenza in materia.
NO A VIAGGI, ATTIVITA’ TURISTICHE E DEGUSTAZIONI: i corsi non possono essere associati o abbinati ad attività che esulano o che comunque non abbiano attinenza con la finalità formativa (ad es. attività turistiche, viaggi, degustazioni o altre forme di ristorazione).
NO A CONFERENZE STAMPA: non sono autorizzati come corsi formativi le conferenze stampa, le visite a musei e mostre, la presentazione di libri, la promozione di prodotti o aziende e in generale l’attività lavorativa o straordinaria svolta dal giornalista.
SPONSOR, NESSUN RUOLO NELL’EVENTO: eventuali sponsor, diretti o indiretti, non devono assumere ruoli nell’evento.
SEDI RAGGIUNGIBILI: le sedi degli eventi devono essere facilmente raggiungibili, senza che si rendano necessarie spesa aggiuntive per la logistica e/o il pernottamento.
PAUSE E INTERRUZIONI: le pause e interruzioni, a qualsiasi titolo, sono escluse dal calcolo orario per l’attribuzione dei crediti formativi.
DURATA E RELATORI: i corsi di durata superiore alle 4 ore devono prevedere almeno 2 relatori.
CORSI AZIENDALI: la formazione aziendale prevede una serie di adempimenti e il regolamento specifica che le domande di accreditamento presentate successivamente allo svolgimento del corso sono inammissibili.
INADEMPIENTI ALL’OBBLIGO FORMATIVO DEFERITI AL CONSIGLIO DI DISCIPLINA: riguardo all’inosservanza dell’obbligo formativo, il nuovo art. 11 non prevede ‘proroghe’ al termine del triennio. Si prevede quindi che a conclusione del triennio formativo il Consiglio regionale dell’Ordine sulla base di quanto evidenziato dalla piattaforma informatica che gestisce la Fpc, verifica il numero e la tipologia dei crediti maturati. Qualora, a seguito dell’istruttoria compiuta, il Consiglio regionale accerti l’inadempimento, ne dà segnalazione al Consiglio di disciplina territoriale.
CORSI IN STREAMING: il Cnog (Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) ha poi deliberato di prorogare fino al 28 febbraio 2021 il periodo sperimentale in cui è possibile presentare proposte di formazione in modalità streaming. Ogni evento può avere fino a massimo di 30 partecipanti, ciascuno dei quali, durante tutta la durata del corso, deve rimanere nella postazione con la telecamera accesa. Non è ammessa la partecipazione parziale e ogni evento non potrà superare le 3 ore.
Vi ricordo che l’aggiornamento professionale è un obbligo di legge, in vigore dl 1 gennaio 2014 (Legge 248/2011 e Dpr 137/2012). L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, in questi anni, ha gestito mediamente tra i 300 e i 400 corsi ogni anno su tutto il territorio, da Milano a Sondrio, da Varese a Mantova con occasioni formative, molte delle quali di altissimo livello. Più che un obbligo, una grande opportunità, gratuita, per tutti.