Festival del giornalismo Glocal Varese: si riparte dai lettori e dai nativi digitali

Il futuro del giornalismo riparte dai lettori. E dalle giovani generazioni, native digitali. Quattromila presenze, quasi 500 studenti (Licei, Università e Master in giornalismo), 150 speaker, 120 testate giornalistiche accreditate, 45 eventi e oltre 100 ore di formazione: questa la carta d’identità dell’ottava edizione del Festival del giornalismo digitale Glocal che si è svolta a Varese dal 7 al 10 novembre. Un migliaio i giornalisti (provenienti da tutte le regioni d’Italia, un po’ meno dalle altre province lombarde, visto che il Festival, dal 2018, è itinerante anche nelle altre province della Lombardia) che hanno seguito gli eventi del Festival Glocal ottenendo i crediti previsto dall’aggiornamento professionale. Il Festival organizzato da Varese News in stretta collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia e con la Regione Lombardia, quest’anno, più che mai, ha raccontato il giornalismo in tutte le sue forme: carta, online, podcast, video, senza mai dimenticare il rapporto diretto con le comunità locali e con i lettori. Glocal ha raccolto intorno a sé tanti professionisti dell’informazione, ma anche tante persone comuni, che hanno partecipato alla quarantina di incontri. L’intervista di Mario Calabresi a Richard Gingras, vice presidente di Google News

L’incontro clou del Festival sul futuro dell’informazione ha visto protagonista Richard Gingras, Vice President News di Google intervistato da Mario Calabresi (vedi foto sotto). «Il machine learning può dare un grande aiuto al giornalista, ma non può sostituirlo perché i computer sono ancora stupidi», ha detto Gingras nel corso del suo lungo intervento in una sala Campiotti colma di giornalisti e addetti ai lavori. «Il ruolo dei giornalisti è quello di offrire alle persone tutte le informazioni che servono per diventare cittadini attivi. Non deve dire alle persone cosa pensare, ma come pensare». Con Riccardo Terzi – responsabile delle news di Google Italia – si è invece parlato di Google News Initiative, il fondo attraverso cui la realtà di Mountain view finanzia progetti e start up legate all’informazione.
Aboliamo l’Ordine dei giornalisti o aboliamo le fake news sul web?
Il messaggio di Andrea Martella, sottosegretario Presidenza del Consiglio con delega all’editoria 

Il Festival è stato inaugurato giovedì mattina 7 novembre con un evento (vedi foto sotto e di fianco al titolo) dal titolo “Ordine dei giornalisti: lo aboliamo? O aboliamo le fake news?” con Valerio Staffelli (Striscia la notizia), Giuseppe Cruciani (La Zanzara Radio 24 Il Sole 24 ore), Raffaele Fiengo (storico giornalista ex Cdr del Corriere della sera), Carlo Verna (presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti) e Alessandro Galimberti(presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia), moderatore del convegno Paolo Pozzi (portavoce del presidente dell’Odg Lombardia). Un messaggio (vedi pdf in allegato) al Festival è arrivato da parte dell’onorevole Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria: “La rivoluzione digitale ha aperto nuovi spazi per la libertà di espressione ma ha anche creato problemi del tutto inediti per natura e portata. Il tema delle false notizie, dell’attendibilità e del pluralismo delle fonti, della professionalità dei contenuti informativi, della deontologia e, aggiungerei, della giusta remunerazione del lavoro giornalistico professionale, a partire dalla riforma del diritto d’autore, anche alla luce delle recenti evoluzioni comunitarie, sono ben presento al sottoscritto e all’azione di governo”, ha scritto l’on. Martella. Di tutela dei giornalisti e della loro professione ha parlato invece Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia: «L’informazione locale (sia essa cartacea o web) è determinante per la democrazia. Ne va quindi salvaguardata l’indipendenza e la solidità economica soprattutto di fronte al depredamento illegale di notizie prodotte (e garantite) dai giornalisti da parte dei motori di ricerca e dei social network che hanno devastato il mercato dell’editoria e dell’informazione. Al governo e al Parlamento, in occasione di questa edizione del Festival del giornalismo digitale a Varese, sollecito quattro cose: il recepimento della direttiva Ue sul copyright estendendolo anche alle piccole testate locali, un equo compenso che riconosca la dignità del lavoro dei giornalisti, agevolazioni fiscali per gli investimenti pubblicitari sul web e una urgente riforma dell’Ordine dei giornalisti», ha tenuto a sottolineare Galimberti.

Tra i relatori…

Al Festival hanno portato il loro contributo, come relatori, tra gli altri: i rapper Kaso e Tormento, Andrea Meneghin (ex giocatore di basket, figlio di Dino Meneghin), Clara Attene (Google News Lab), Sandro Ruotolo(giornalista Rai sotto scorta), Karim Ben Khelifa (fotogiornalista freelance e corrispondente di guerra), l’avvocato Guido Camera (specializzato in diritto dell’informazione online), Raffaele Angius (cyber giornalista, noto per le sue inchieste sull’uccisione di Mario Regeni), Paola Ciaccio (Direzione investigativa antimafia), Mario Turla (ingegnere consulente antiriciclaggio), Michele Vitello e Alessandro Borra (ingegneri informatici forensi), Federico Badaloni, (Divisione digitale gruppo Gedi), Roberto Bernabò (vice direttore del Sole 24 Ore), Mario Todeschini Lalli (giornalista fondatore di Offshore journalism Toolkit).

I giovani protagonisti del Festival:
Tiziano Scolari vince il Premio Agostini, il Liceo Cairoli vince il BlogLab

Protagonisti del Festival sono stati anche i giovani: Glocal ha lasciato ampio spazio a oltre 250 alunni dei licei delle scuole varesine e studenti universitari che hanno contribuito a raccontare il “dietro le quinte” del Festival attraverso i social (vedi foto del gruppo, in fondo alla pagina). Due i Premi istituiti all’interno del Festival: il Premio Angelo Agostini e BlogLab. Vincitore del Premio Agostini è stato Tiziano Scolari videomaker per La7, che devolverà parte del denaro all’Associazione “Per Far Sorridere il Cielo – Claun il Pimpa” (nata nel marzo 2015 a Leggiuno su iniziativa di Marco Rodari, clown impegnato da anni nel portare un sorriso nelle zone di Guerra). A BlogLab, il laboratorio di giornalismo, hanno partecipato quindici squadre di varie scuole superiori della provincia. Sono risultati vincitori i ragazzi del liceo Cairoli con il team “Error 404” (nome che deriva dal classico messaggio di errore di una pagina web non trovata). Si tratta di Gaia Monciardini, Rebecca Candilora, Mattia Bassi e Aurora Cappelli. Nelle prossime settimane i ragazzi saranno chiamati al Pirellone (accompagnati dall’ufficio stampa dell’ente) per seguire e raccontare una seduta del Consiglio regionale. Il Consiglio Regionale è infatti storico partner di questo laboratorio e infatti il premio a “Error 404” è stato consegnato da Francesca Brianza, vice presidente dell’assise lombarda. Ad aggiudicarsi invece i premi giornalisti sono stati: Isaia Invernizzi che ha vinto il premio “data journalism” con un’inchiesta sulla fuga dei cervelli pubblicata in quattro puntate a marzo sull’Eco di Bergamo e, appunto, Tiziano Scolari. Un successo anche le serate a Ville Ponti per tre momenti diversi: festeggiare i Vent’anni di Varesefocus, la musica con protagonisti i cori e il canto, e il terzo ed ultimo, quello sul basket con Andrea Meneghin. «Glocal si conferma un momento di incontro e confronto per centinaia di professionisti dell’informazione e della comunicazione – afferma Marco Giovannelli, direttore del Festival – È una occasione straordinaria per il mondo delle testate locali che possono ascoltare ed entrare in relazione tra loro e anche con i grandi gruppi editoriali».

Il Centro di ricerca e studi su “diritto, media, informazione e società”:
una partnership tra Ordine giornalisti Lombardia e Università Insubria 

Durante il Festival è stato firmato (vedi foto sotto) anche un accordo tra l’Ordine dei giornalisti della Lombardia (con il presidente Alessandro Galimberti) e il Dipartimento di diritto economia e culture dell’Università Insubria (con il direttore prof. sa Barbara Pozzo) per la creazione di un “Centro di ricerca e studi su diritto, media, informazione e società” che verrà diretto dalla professoressa Maria Cristina Reale,docente di Sociologia del diritto e teoria generale del diritto.

Il 2020 sarà un anno particolare perché ricorrono i 20 anni dalla fondazione di Varese Web, la società editoriale che organizza Glocal. Per la sua nona edizione ci sarà quindi una ragione in più per festeggiare l’evento. www.festivalglocal.it

In allegato il pdf con il testo del messaggio inviato al Festival da parte dell’on. Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria e le linee programmatiche presentate in Parlamento.

Il video della prima giornata (giovedì 7 novembre 2019) del Festival del giornalismo digitale Glocal Varese: 

Il video della seconda giornata (8 novembre 2019) del Festival del giornalismo digitale Glocal Varese: https://www.youtube.com/watch?v=ExU_KinNx_8&feature=youtu.be

Il video della terza giornata (9 novembre 2019) del Festival del giornalismo digitale Glocal Varese: https://www.youtube.com/watch?v=cSL5gy65Js8&feature=youtu.be  

Il video della quarta giornata (10 novembre 2019) del Festival del giornalismo digitale Glocal Varese: https://www.youtube.com/watch?v=Nqqfyk65ihg&feature=youtu.be

 

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