“DAL BINARIO 21 AD AUSCHWITZ” 
INCONTRO CON LILIANA SEGRE (IULM): IL LINGUAGGIO DELL’ODIO

Liliana Segre racconta ai giornalisti lombardi e agli studenti delle scuole il dramma delle leggi razziste antisemite, la persecuzione nazi-fascista e la Shoah. L’evento (che è anche corso di formazione per i giornalisti) si svolgerà domani, (lunedì), 28 ottobre alle h. 14 nell’Auditorium dell’Università IULM, in via Carlo Bo 7 a Milano (MM Romolo). Arrivano al ritmo assurdo di 200 al giorno gli insulti social a Liliana Segre, 89 anni, senatrice a vita, sopravissuta ad Auschwitz e testimone dell’Olocausto. Sono anni in cui una deriva di discriminazione torna ad essere piuttosto evidente: spesso i social, l’anonimato, il fatto che non ci siano conseguenze per chi esprime concetti che offendono popoli, singoli individui e buon senso sono complici di questa deriva. Ripartiamo da un episodio relativamente lontano nel tempo: la persecuzione nei confronti degli Ebrei, una ferita ancora aperta che stenta a rimarginarsi. Liliana Segre ci ricorderà che cosa accadde quando fu costretta a lasciare la scuola, che cosa rappresentò quel viaggio sul carro merci con destinazione i campi di concentramento e di sterminio, ci descriverà l’orrore di quei luoghi. Perché le sue parole possano fungere da monito contro le discriminazioni di qualsiasi tipo perpetrate sul piano mediatico – anche solo non conoscendo la Storia – in violazione dei più elementari principi della deontologia giornalistica, formalizzati dapprima nelle più importanti carte deontologiche e, a partire dal 2016, nel testo unico dei doveri del giornalista. I relatori avranno il compito di mettere a fuoco le più gravi storture mediatiche delle quali si sono resi colpevoli alcuni giornalisti che hanno raccontato con superficialità e approssimazione episodi del recente passato, ma anche di quello più datato. In allegato il pdf del programma.

Domenica 3 novembre, alle ore 12.30, è prevista una visita guidata al Memoriale della Shoah. Chi desidera partecipare deve iscriversi via mail a: info@figlidellashoah.org.

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